Gli chef italiani nel mondoLe nostre iniziative

Gli chef italiani in Canada e Usa
propongono i loro piatti:
Barbara e gli gnocchi cacio
e pepe in versione estiva

In esclusiva per i lettori del Corriere Canadese, prosegue la nuova rubrica settimanale dedicata alla cucina italiana in Canada e Nordamerica, che va ad arricchire la nostra storica “Cucina di Teresina” presente da anni sul nostro quotidiano. In collaborazione con l’APCI, l’Associazione Professionale Cuochi Italiani-Canada, presieduta da Giovanni Trigona, pubblichiamo settimanalmente le ricette proposte dai migliori chef italiani presenti in territorio canadese e nordamericano.

TORONTO – Questa settimana ospitiamo Barbara Pollastrini, chef italiana nata e cresciuta a Roma, Ambasciatrice del Gusto dal 2019, in procinto di aprire il suo ristorante a Los Angeles negli Usa. Ecco la sua ricetta.

GNOCCHI CACIO E PEPE CON VERDURE ESTIVE

Per gli gnocchi (quantità per 4 persone):
– 500 gr di patate con la buccia
– 130/150 gr di farina più quella per lavorare gli gnocchi
– 1 uovo battuto (se ne utilizzeranno 2 cucchiai)

Per la salsa cacio e pepe:
– 200 gr di pecorino romano
– Pepe nero in grani qb

Per le verdure:
– 1 zucchina tonda a testa scavata e cotta in acqua salata
– 8 cipolline fresche (compresa la parte verde)
– 1 peperoncino dolce a testa (o listarelle di peperone)
– 12 punte di asparago
– 4 bacche di pisellini Freschi

Per la salsa di peperone:
– 2 peperoni rossi medi
– 1 cipolla media
– Olio q.b.
– Sale e pepe

Preparazione degli gnocchi: bollite le patate con la buccia in acqua fredda e scolate quando risulteranno morbide sotto I rebbi della forchetta. Scolare le patate lasciarle intipeidire, togliere la buccia, e schiacciarle con uno schiaccia patate. Fate raffreddare le patate per almeno 10 minuti, aggiungere il sale e l’uovo. Tagliare un pezzo di impasto, realizzare dei filoncini dello spessore di 2 cm, cercando di non aggiungere troppa farina, tagliare il filoncino ogni 1,5 cm in modo da ottenere dei piccolo cilindri. Man mano che realizzate gli gnocchi, disponeteli in un piano leggermente infarinato, procedure fino ad esaurimento impasto. Fate cuocere poi in acqua salata per circa 3 minuti fino a quando gli gnocchi non saliranno in superficie.

Preparazione della salsa cacio e pepe: grattugiate il pecorino romano. Sfumare il pepe tostato in padella con un mestolo di acqua di cottura degli gnocchi. Aggiungere gli gnocchi e versare metà del pecorino mantecando, se necessario aggiungere dell’acqua. Versare la restante parte del pecorino fino ad ottenere una crema densa e cremosa prima di grumi, aggiungere altra acqua se necessario.

Preparazione delle verdure: pulire tutte le verdure e saltarle velocemente in padella con dell’olio EVO. Salare e pepare a piacimento.

Preparazione della zucchina: scavare la zucchina che conterrà gli gnocchi e bollirla in acqua salata fino a che risulterà leggermente soffice.

Preparazione della salsa di peperone: pulire i peperoni, tagliarli a striscioline, tagliare finemente la ciapolla e fatela rosolare in una padella con dell’olio, quando la cipolla si sarà ammorbidita, unire i peperoni a listarelle, salare e pepare e lasciare cuocere girando ogni tanto per almeno 15 minuti. Una volta cotti, scolare tutti I liquidi, compreso l’olio e frullare fino ad ottenere una crema liscia e sostenuta.

Composizione del piatto: Prendere la zucchina e riempirla di gnocchi e grattare del pepe fresco. Adagiare le verdure saltate in padella alla base della zucchini, decorare con la salsa di peperone. E naturalmente … buon appetito!

Dagli insegnamenti della madre alla sfida di Los Angeles

Nata e cresciuta a Roma, Barbara Pollastrini impara ad amare la cucina italiana fin da piccola, quando la madre, sua prima insegnante e consigliera, la indottrina con la sua regola fondamentale per un piatto di successo: pochi ingredienti, ma di ottima qualità.

Un insegnamento, quello della madre, che rimane impresso a fuoco nel cuore e nella mente di Barbara, che conclude la sua carriera di studi di cucina con un diploma da Cordon Bleu, dove raffina le tecniche di cucina e dove impara a rispettare al massimo l’importanza di ogni ingrediente.

Passeggiare ogni giorno circondata da 2000 anni di storia e respirarne il profumo ad ogni passo ha fatto nascere in lei anche la passione per l’arte, che poco per volta si è andata ad intrecciare sempre di più con la sua passione per la cucina, tanto da portarla a ricreare cene etrusche ed a “dipingere” ogni suo piatto con la stessa brillantezza di colore e precisione nella composizione di un dipinto michelangiolesco.

Nascere e crescere in Italia è, del resto, un valore aggiunto: in un Paese ricco di storia e di cultura, è impossibile non restare permeati da tutto ciò che di bello si trova intorno e per Barbara questo ha rappresentato sempre la “marcia in più”, soprattutto quando ha deciso di affrontare una grandea sfida: trasferirsi negli Usa e portare là il suo bagaglio di conoscenza e di esperienza.
Il connubio di arte e cucina sono infatti la sua arma segreta al suo arrivo a Los Angeles nel 2005, quando diventa food stylist sia in televisione (per Food Network) che per grandi produzioni hollywoodiane, da Star Trek a The Hunger Game.

È qui che i VIP hollywoodiani iniziano a conoscerla e presto Barbara si ritrova a cucinare per i grandi nomi di Hollywood.

Sono questi gli anni in cui inizia anche una battaglia per far sì che la tradizione della cucina italiana venga rispettata, educando la sua clientela ai prodotti rigorosamente importati dall’Italia. Nel 2019 diventa anche Ambasciatrice del Gusto. Ma la sua avventura non finisce con il raggiungimento di questi pur grandi traguardi. Presto, infatti, Barbara aprirà il suo ristorante a Los Angeles. Sarà sicuramente un grande successo e noi, da Toronto, facciamo il tifo per lei: in bocca al lupo, Barbara!

Per vedere i suoi piatti artisti, è possibile visitare il profilo Instagram https://www.instagram.com/barbara_pollastrini/ dove Barbara spesso “posta” le sue creazioni. Vere e proprie opere d’arte. Guardare per credere.

Nelle immagini in alto, Barbara Pollastrini e il suo piatto (foto fornite dall’Apci Canada) 

(rubrica a cura di… Marzio Pelù & Ynot)

 

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