Il Commento

Comico e ridicolo, esempi
nell’istruzione pubblica

TORONTO – Se un’immagine vale 1.000 parole, l’immagine comica e burlesca dell’insegnante transgender dell’Halton Public District School Board (HDSB) potrebbe rivelarsi un proverbiale punto di svolta nelle scelte dei genitori per le scuole.

Negli ultimi due anni, i sistemi di istruzione nel nostro Paese e all’estero sono stati nella morsa di un’agenda woke in cui i burocrati “trasformativi”, “controculturali” e i loro “alleati” hanno dipinto i “valori familiari” tradizionali ed educativi come intrinsecamente/sistemicamente fobici, se non definitivamente tossici per le persone trans e non binarie.

La scorsa settimana, un’insegnante transgender ha scioccato il mondo presentandosi al lavoro in una scuola superiore di Oakville indossando giganteschi seni protesici. È difficile esagerare le loro dimensioni e l’immagine che proiettano. La nostra redazione, generalmente “neutra” e “accettante”, ha lottato con la decisione di riportare, commentare o pubblicare la foto del docente “travestito”.

I lettori possono giudicare da soli se abbiamo reso giustizia alla questione. Si può solo ipotizzare l’intento dell’individuo al centro della storia (leggete l’articolo di Francesco Veronesi Insegnante transgender a Halton un danno alla comunità LGBTQ2S+).

Il caso e le immagini sono diventati oggetto di “shock” (finto o meno), di risate e di commenti, quasi del tutto negativi, per radio, televisione e carta stampata (digitale e cartacea), in tutto il mondo. Povero Canada.

È impossibile sopravvalutare il ridicolo a cui è sottoposto ovunque il movimento del woke.

È accompagnato dalle risposte scocciate ma politicamente corrette dei funzionari e dei trustee del consiglio scolastico. All’inizio, silenzio totale. Poi un post “fuori dal mondo” sul loro sito web che incolpa i media per disinformazione e chiede ai media di correggere immediatamente il nome del citato nella loro segnalazione:

“La Oakville Trafalgar High School ha ricevuto un’attenzione significativa online negli ultimi giorni. (è un eufemismo)”…Anche se non possiamo confermare l’identità dell’individuo nelle foto/video/segmenti radiofonici (perché no?), possiamo confermare che l’individuo non è Stephen Hanna. Stephen Hanna è un membro dello staff dell’Halton District School Board che è un altro individuo, completamente estraneo a questa questione”.

L’enfasi è loro. Uno studente della classe ha ripreso e pubblicato il video. Presumibilmente quello studente conosceva il nome dell’insegnante (ora auto identificato come Kayla Lemieux). Il Consiglio, in seguito, ha riconosciuto che un insegnante (questo?) era in fase di “transgendering”, ma il Provveditorato afferma di essere soggetto a tutte le leggi e i regolamenti dell’Ontario.

Può essere una sciocchezza, tuttavia, che suona come se qualcuno si stesse facendo in quattro per evitare un reclamo sul Codice dei Diritti Umani. Quindi ora è diventato un problema di “codice di abbigliamento”. Gli individui che potrebbero voler sostenere l’insegnante non si vedono né si sentono da nessuna parte. Alcuni media mainstream hanno cercato a lungo e duramente fino a quando non hanno trovato uno studente di grado dodici che “non si è offeso”.

Il ministro dell’Istruzione, Stephen Lecce, è stato altrettanto invisibile e radiofonicamente muto. In una classica tattica contro culturale di puntare il dito, venerdì è emerso per avvisare che lui stesso ha inviato una nota all’Ontario College of Teachers (OCT). Lecce insiste che l’OCT dovrebbe aggiornare la formazione degli insegnanti per includere questioni di decoro e dignità personale… qualunque cosa ciò significhi per lui in qualsiasi momento della giornata.

Buona fortuna. Il segretario dell’OCT, che sembra incapace di prendere una decisione corretta e tanto meno coraggiosa, nasconde le sue carenze a causa di woke dietro il suo dottorato di ricerca. Ahimè, non è solo. Il consiglio direttivo dell’HDSB è composto da undici donne.

Nessuna di loro ha espresso disagio per quella che potrebbe essere giustamente vista come una parodia provocatoria del loro sesso.

Il 23 settembre diverse centinaia di genitori hanno protestato davanti agli uffici del Provveditorato chiedendo il licenziamento del Direttore. Non c’è da stupirsi se i genitori che hanno i requisiti per iniziare a mandare i propri figli altrove iniziassero a bussare alle porte dell’Halton Catholic District Board (HCDSB) per il loro ingresso lì.

Ironia della sorte, un’organizzazione che si fa chiamare Halton Parents for Change propone di infondere nell’HCDSB la cultura al centro della controversia nel consiglio pubblico.

PER LEGGERE I COMMENTI PRECEDENTI: https://www.corriere.ca/il-commento/

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