Ontario

“Il Bill 7 è un abuso sugli anziani”

TORONTO – “Non la pago, non ho intenzione di pagare”. È furiosa Michele Campeau per la multa che ogni giorno diventa sempre più salata dopo aver deciso di non trasferire la madre ina casa di cura a lunga degenza che detesta. In una lunga intervista concessa a The Canadian Press, Campeu racconta come sia stato difficile dover decidere di non spostare la madre Ruth Poupard, 83 anni, dall’ospedale Hôtel-Dieu Grace Healthcare di Windsor ad una LTC che proprio non le piaceva. Dall’11 marzo la famiglia dell’anziana ha accumulato un debito enorme – 400 dollari al giorno – che non ha ancora saldato.

A creare questa spiacevole situazione, afferma Michele Campeau, è il Bill 7, la legge che è stata approvata dal governo Ford nell’autunno del 2022 nel tentativo di liberare posti letto negli ospedali: i pazienti del cosiddetto livello alternativo di assistenza che vengono dimessi dall’ospedale ma necessitano di cure a lungo termine, qualora si liberi un posto possono venire mandati in case di cura non di loro scelta fino a 70 chilometri di distanza, o fino a 150 chilometri di distanza nell’Ontario settentrionale.

Poupard che è stata ammalata di cancro, è stata sottoposta al trapianto di una valvola cardiaca ed è affetta da demenza in maniera sempre più grave al punto che, dopo essersi rotta un’anca in preda ad allucinazioni ed essere stata operata, ora necessita di cure maggiori di quelle che potrebbero essere fornite a casa dai figli. “A quel punto abbiamo deciso che era giunto il momento per l’assistenza a lunga degenza – dice Poupard – ho indicato cinque LTC di mia scelta ma l’ospedale, seguendo il Bill 7, ne ha aggiunte ancora altre alla lista. Quando in una di queste ultime si è reso disponibile un posto letto mi hanno dato 24 ore di tempo per andare a vederla”.

L’impressione avuta da Campeau non è stata delle migliori. “Disgustosa, è stata una esperienza disgustosa – afferma la donna – corridoi ingombri, stanze sporche, mi ci sono voluti 15 minuti per trovare un membro dello staff. Una casa ben diversa da quella in cui era stato ospitato anni prima mio suocero”.

Quando ha detto all’ospedale “Mi dispiace, non metterei il mio cane lì” alla donna è stato fatto presente che avrebbero addebitato alla madre 400 dollari al giorno se si fosse rifiutata di andarsene e le è stata consegnata una lettera in cui veniva spiegata la legge. “Dato che non ha più bisogno delle cure specialistiche in questo ospedale e le è stato offerta una LTC sicura, il suo medico curante la dimetterà dall’ospedale il 9 marzo 2024 – si legge nella lettera – a partire dall’11 marzo 2024, le verranno addebitati 400 dollari per ogni giorno di permanenza in ospedale”.

E mentre l’Hôtel-Dieu Grace Healthcare ha affermato di non poter commentare casi specifici per proteggere la privacy dei suoi pazienti, un portavoce del ministro del LTC Stan Cho ha affermato che l’obiettivo finale è “fornire a tutti le cure di cui hanno bisogno quando ne hanno bisogno”.

“Il collocamento in una casa non preferita è una misura temporanea fino a quando non sarà disponibile un posto in una struttura preferita – ha detto Daniel Strauss – complessivamente, degli oltre 17.000 pazienti dimessi, solo l’1,69% è stato ricoverato in una casa di LTC selezionata da un coordinatore dell’assistenza e solo lo 0,04% dei pazienti dimessi è stato multato dall’ospedale”.

Michele Campeau ha affermato che l’intera vicenda le ha causato dolore, frustrazione e rabbia. “Questa legge è un vero e proprio abuso sugli anziani”, ha concluso.

(Foto: Facebook – Institute for Research on Public Policy)

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