TORONTO – Più tardi stasera, gli appassionati di boxe e le madri in procinto di partorire celebreranno la commemorazione semicentenaria di determinazione e grinta che si è verificata cinquant’anni fa. Gli uomini, semplici mortali che siamo, non possono che restare a guardare e meravigliarsi con apprezzamento.
Innanzitutto, per coloro che non se lo ricordano, il 29 ottobre 1974 è un giorno glorioso nella storia della boxe dei pesi massimi: George Forman stava letteralmente massacrando Muhammad Ali (quello autodichiarato “Io sono il più grande monde” e vincitore alle Olimpiadi di Roma del 1960) solo per subire la sconfitta sotto i pugni di Ali. Entrambi gli uomini si sono assicurati un posto nella storia dell’atletica. L’incontro si è svolto nell’ex Zaire il 30, ma il fuso orario ha spostato l’incontro al 29 nell’emisfero occidentale.
L’avete indovinato; proprio mentre mia moglie stava entrando in travaglio per il nostro primogenito. Quello aveva bisogno di essere persuaso. Il ginecologo non mi ha permesso di uscire dalla stanza per controllare i progressi di Ali. Ali era l’eroe di ogni giovane uomo sanguigno della mia generazione. Nostro figlio era altrettanto combattivo, rifiutandosi di dire addio all’unico rifugio che aveva conosciuto nei nove mesi precedenti.
Mirella (requiescat in pace) voleva che tutto andasse esattamente come doveva essere per il suo principino. Non usiamo espressioni piu’ come “una vera chioccia”, ma questo era ciò che lei era per tutti i suoi figli e nipotini. Naturalmente entrambe le famiglie dei nonni tenevano corte nell’anticamera aspettando che Luciano “vedesse la luce”.
Le cose andarono bene; alla fine, Luciano incontrò Sandra. Insieme ebbero due figli maschi: Gianluca e Stefano. Festeggeranno tutti un felice 50 esimo compleanno. Auguri di buon compleanno!