TORONTO – I fiduciari del consiglio scolastico cattolico hanno il dovere fiduciario di sovrintendere alla cura dei bambini i cui genitori li affidano al sistema educativo cattolico finanziato con fondi pubblici. È un lavoro impegnativo. I contribuenti cattolici eleggono questi amministratori ogni quattro anni con l’aspettativa che i membri del consiglio eletti pubblicamente proteggano, custodiscano e promuovano il sistema dell’Istruzione cattolico.
Secondo la Legge è il loro dovere. È lo stesso dovere abbracciato nei valori cattolici che sostengono la formazione alla fede.
Questo è l’ultimo anno dell’attuale mandato prima delle elezioni comunali del 2022 (24 ottobre), quando il pubblico avrà l’opportunità di eleggere una nuova dirigenza per i rispettivi consigli scolastici. I mesi a venire saranno cruciali per i membri del provveditorato per mostrare la direzione del loro consiglio e il loro obbligo di fornire un programma scolastico in un sistema educativo basato sulla fede, supportando tutti gli studenti.
La scorsa settimana, l’Halton Catholic District School Board (HCDSB) ha eletto un nuovo presidente, Marvin Duarte, per svolgere il ruolo nell’ultimo anno del loro mandato. Durante il suo discorso, ha affermato di avere una conoscenza approfondita del suo ruolo di presidente e di considerare la sua nuova carica come “l’inizio di un nuovo capitolo” per il provveditorato.
Sul ruolo del Presidente e del Direttore è intervenuto anche il collega fiduciario Vincent Iantomasi, anch’egli nominato per la carica (ma non ha ottenuto la maggioranza dei voti): “assicurare che la legislazione del Ministero sia seguita attraverso il corretto utilizzo dello statuto procedurale e policy di governance, che sono progettate per trattare tutti in modo equo”…[entrambi] “il presidente e il segretario/direttore dovrebbero onorare lo statuto creato per allinearsi sia con la nostra fede che con la legislazione impartita dal Ministero dell’Istruzione”.
Iantomasi ha sottolineato che l’Education Act “riconosce l’istruzione cattolica e le conferisce il potere legale di scrivere le sue policy e procedure di governo per riflettere i valori del Vangelo cattolico che non violano i diritti dei non cattolici”.
In definitiva, le scuole cattoliche hanno il diritto di esistere secondo la clausola confessionale nella Canadian Charter of Rights and Freedoms (Carta canadese dei diritti e delle libertà). Un parere simile è stato espresso attraverso un parere legale commissionato dall’HCDSB (e ottenuto dal Corriere) che ha affermato, in parte, che “la legislazione che interferisce con tale diritto o privilegio è incostituzionale (enfasi aggiunto)”.
Durante l’attuale mandato, i fiduciari dell’HCDSB hanno sperimentato delle sfide nella loro missione di gestire efficientemente le attività del provveditorato. Una recente indagine sulla condotta durante le riunioni del consiglio ha descritto quanto osservato durante le sue riunioni come “disfunzione” e “faziosità”. I genitori preoccupati potrebbero obiettare che sembra esserci un allontanamento dall’educazione cattolica.
Questo problema non è specifico di un solo consiglio scolastico. Il movimento sembra infiltrarsi in altri enti cattolici in tutto l’Ontario. Anche l’Ontario Catholic School Trustees’ Association (OCSTA) sembra sentire la pressione. La missione di OCSTA è promuovere e proteggere l’istruzione cattolica finanziata con fondi pubblici in Ontario.
Eppure, il 9 dicembre, l’OCSTA ha emesso un memorandum riguardante l’Intensive Program in Human Rights for School Board Leaders. Il promemoria che discute le sessioni di formazione aggiuntive per i suoi membri previste per la primavera del 2022, sottolinea anche l’importanza che “i fiduciari cattolici e altri dimostrino un impegno per i diritti umani e l’equità rispettando al tempo stesso ii diritti confessionali dei consigli scolastici cattolici”. L’implicazione è che i cattolici non hanno un tale impegno.
Sarebbe una sorpresa per la maggior parte dei cattolici. Come spiega il fiduciario Iantomasi, i responsabili dell’istruzione cattolica devono comprendere “il delicato equilibrio tra discernimento, forza, convinzione, risolutezza, umiltà, disponibilità e collaborazione nella ricerca di come essere fedeli ai valori evangelici”.
L’OCSTA dovrebbe tenere seminari su questo.
(traduzione in italiano a cura di Mariella Policheni)