Toronto

Guerra al traffico: corsie riservate ai bus, nel mirino gli automobilisti

TORONTO – L’aumento delle tasse, seppur salatissimo, è solo fumo negli occhi. Quello che sta avvenendo a Toronto, sotto la nuova amministrazione guidata dal sindaco Olivia Chow, è un tentativo di trasformazione radicale della città nella sua interezza, partendo dal delicato sistema dei trasporti e dalla rete stradale che attraversa la città. E non tutti sono contenti, anzi.

Toronto, come tutte le grandi metropoli, deve fare i conti con la congestione nelle arterie cittadine: troppo traffico, che attraversa infrastrutture stradali pensate e realizzate in epoche ormai lontane, non più in grado di reggere alla mole di automobili in circolazione. Nel mondo sono state esaminate e implementate diverse misure per tornare ad avere una circolazione controllabile: zone a traffico limitato, divieto di circolazione per i non residenti e così via. La nuova amministrazione a City Hall ha scelto una strategia ben diversa: per decongestionare le strade – è questa la tesi di fondo – occorre potenziare il sistema di trasporto pubblico e incentivare chi decide di utilizzare la bicicletta.

I risultati, per ora, sono abbastanza discutibili. In molti, sia nella classe politica che semplici cittadini, hanno messo in discussione la reale necessità di avere una fittissima rete di piste ciclabili in una città che vive sottozero o giù di lì per 6-7mesi all’anno.

Non si tratta di ragionamenti astrusi e ipotetici. Lo spazio occupato dalla strada è limitato, la costruzione di due piste ciclabili nelle due corsi esterne inevitabilmente toglie spazio alla circolazione delle automobili.

Stesso discorso per i mezzi di trasporto pubblico. Martedì al consiglio comunale è stata approvata una mozione presentata dal sindaco nella quale si dà una forte accelerata al piano RapidTo, che prevede la costruzione di corsie riservate agli autobus. Al via quindi gli studi di impatto ambientale, seguiti dalle consultazioni pubbliche, per la realizzazione di questi progetti su Finch Avenue East tra Victoria Park Avenue e McCowan Road, su Dufferin Street tra Wilson Station e Dufferin Gate, su Lawrence Avenue East tra Victoria Park Avenue e Morningside Avenue e su Steeles Avenue West tra la Pioneer Village Station e Bathurst Street. Nel caso in cui dovesse arrivare il via libera definitivo, che arriverà (ne siamo certi…), in tutte queste strade una corsia sarà riservata alla circolazione dei bus. Aumenterà quindi l’efficienza dei servizi della Ttc, ma a pagarne il prezzo saranno gli automobilisti, che dovranno fare i conti con strade più congestionate rispetto al passato.

Per ora il nuovo corso inaugurato dalla Chow è stato accolto molto positivamente in Consiglio Comunale. Basti pensare che la mozione del primo cittadino è stata approvata con il voto di 22 consiglieri comunali più quello dello stesso sindaco. Solamente tre consiglieri hanno votato contro. Tra questi Stephen Holyday di Etobicoke Centre, che ha messo in dubbio l’intera impalcatura che sta dietro al progetto di RapidTo. “Dare la priorità a queste busways – ha dichiarato – potrebbe avere un grosso impatto sulla congestione stradale e questo vuol dire che la guerra alle macchine è viva e vegeta qui a Toronto. Dicono che si accorceranno i tempi del 5 per cento, mi chiedo quanto peserà agli automobilisti costretti a guidare nell’unica restante corsia”.

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