TORONTO – Le fiamme sono a sedici chilometri da Yellowknife, ma potrebbero raggiungerla già entro il fine settimana. Ai residenti del capoluogo dei Northwest Territories è stato ordinato di evacuare entro oggi a causa dei violenti incendi divampati nella zona e che, con il passare delle ore, stanno mettendo a rischio i 20.000 abitanti della città. Oltre a Yellowknife l’ordine di lasciare le proprie abitazioni è stato emesso anche per le vicine First Nation di Ndilo e Dettah.
È un rogo di vaste dimensioni e fuori controllo, questo che minaccia la città: sono almeno 163.000 gli ettari di terreno (402.000 acri) devastati dalle fiamme.
Andare via al più presto, l’ordine ora è tassativo. Ieri sono inizati anche i voli per sgomberare Yellowknife, voli che continueranno, ha detto il sindaco Rebecca Alty, “fino a quando l’intera popolazione non avrà lasciato la città in sicurezza”.
Il governo dei Territories ha detto che i residenti che vivono lungo Ingraham Trail e a Dettah, Kam Lake, Grace Lake e Engle Business District, sono a maggior rischio e dovrebbero andarsene il prima possibile. Gli altri hanno tempo fino a oggi per lasciare le loro case.
Il governo afferma che è sicuro per le persone allontanarsi da Yellowknife in auto, mentre le evacuazioni aeree dovrebbero dare la precedenza alle persone a rischio più elevato, come quelle immunocompromesse.
In un post su X, precedentemente noto come Twitter, la premier Caroline Cochrane ha chiesto ai residenti che circolano sulle strade di rispettare tutti i segnali di avvertimento, i funzionari di gestione delle emergenze, i dispositivi di controllo del traffico e i limiti di velocità indicati.
“Siamo tutti coinvolti in questa situazione – ha scritto Cochrane – ce la faremo. Ora più che mai è il momento di chiedere aiuto se è necessario e di sostenersi a vicenda. Siamo tutti stanchi di sentire dire ’senza precedenti’, eppure non c’è altro modo per descrivere questa situazione nei Northwest Territories”.
Le autorità non negano affatto che la situazione è critica. “L’autostrada è soggetta a chiusure in qualsiasi momento. L’aria è piena di fumo e gli abitanti dovrebbero guidare con cautela e attenzione – ha affermato il ministro per gli Affari municipali e comunitari Shane Thompson – questo è un momento incredibilmente difficile per tutti. Per favore aiutatevi l’un l’altro come potete”.
Nel frattempo, il governo del Nunavut afferma di essere in continuo contatto con quello dei Northwest Territories per vedere quale aiuto può fornire, mentre, al tempo stesso, si impegna a garantire che i suoi residenti colpiti dagli incendi non corrano pericoli.
Attualmente, il Canada sta affrontando la più grave ondata di incendi mai registrata nella sua storia, con oltre 1700 focolai, di cui ben 670 sono fuori controllo.
In alto, un incendio poco lontano da Yellowknife