TORONTO – Quasi la metà delle 124 persone arrestate dalla Provincial Carjacking Joint Task Force erano in libertà su cauzione e molte sono state rilasciate di nuovo dopo l’ultimo fermo. La task force, operativa da settembre 2023 a marzo, ha contestato 749 capi di accusa ai fermat ed ha portato al recupero di 177 veicoli rubati, per un valore di oltre 10 milioni di dollari. Sono state sequestrate anche otto pistole. È quanto ha affermato ieri la polizia durante una conferenza stampa.
L’iniziativa, co-guidata dal Toronto Police Service e dalla Ontario Provincial Police e che includeva servizi di polizia in tutta la GTA, si è da allora conclusa, ma la polizia afferma di rimanere impegnata a contrastare i furti d’auto. “Questa task force congiunta esemplifica l’impegno delle forze dell’ordine della Greater Toronto Area a smantellare le reti dietro i furti d’auto violenti e sottolinea il ruolo cruciale della collaborazione nell’affrontare i problemi che riguardano tutte le nostre comunità”, ha affermato il vice Chief della polizia di Toronto Robert Johnson – tuttavia, le forze dell’ordine sono solo una parte della soluzione. È davvero preoccupante che il 44 per cento degli arrestati fosse in libertà su cauzione al momento del fermo e che il 61 percento sia stato successivamente rilasciato su cauzione ancora una volta”. Johnson ha poi osservato che 36 delle 124 persone arrestate – circa il 29 per cento – erano giovani delinquenti, il 47 per cento di loro recidivi. “Quindi i giovani che sono stati arrestati per furti d’auto erano già davanti ai tribunali per accuse precedenti. Dei 36 giovani criminali arrestati, 26 sono stati rilasciati su cauzione di nuovo. Le statistiche sono piuttosto sbalorditive”.
Johnson ha affermato che si tratta di una “questione complicata” e che ci sono diverse ragioni per cui i criminali commettono furti d’auto, una delle quali è il “basso rischio, alto guadagno”. “Si possono fare molti soldi – ha affermato – anche la mancanza di potenziali conseguenze potrebbe essere un fattore determinante. E francamente il nostro sistema giudiziario, giustamente, dà alle persone una seconda possibilità, e a volte una terza e una quarta possibilità… fortunatamente in questo paese, alle persone viene data una seconda possibilità. Ma quando avviene molteplici volte è sicuramente frustrante”.
Nel frattempo, la polizia ha anche annunciato i risultati del “Project Titanium”, che ha portato a diversi altri arresti.
Il progetto, ha affermato il vice commissario dell’OPP Marty Kearns, è stato lanciato a seguito delle informazioni raccolte dalla Provincial Carjacking Joint Task Force.
“A marzo di quest’anno, la task force ha identificato una rete criminale responsabile di numerosi crimini che vanno dalle incursioni armate in casa, alle rapine in negozi, alle effrazioni, ai furti di veicoli e ai furti d’auto violenti”, ha affermato Kearns.
A lanciare l’indagine è stato il Provincial Auto Theft and Towing Team guidato dall’OPP. “Il Project Titanium si è concluso la scorsa settimana con il Provincial Auto Theft and Towing Team che ha smantellato con successo questa rete criminale tramite l’esecuzione di numerosi mandati di perquisizione e l’arresto dei soggetti coinvolti”, ha affermato Kearns.
Il 18 e 19 giugno sono stati eseguiti mandati di perquisizione su sei veicoli e quattro località a Toronto e nella regione di Peel e sono stati sequestrati diversi oggetti, tra cui una pistola carica e munizioni.
Durante l’indagine sono stati recuperati 23 veicoli, per un valore di oltre 5 milioni di dollari e otto persone sono state accusate di 103 reati: quattro degli imputati sono in custodia cautelare, due rilasciati in attesa delle udienze in tribunale e mandati di arresto emessi per due sospetti in libertà. “Ciò che è allarmante in questa indagine è che i furti di veicoli non sono stati semplicemente eseguiti nel cuore della notte su veicoli vuoti – ha affermato l’ispettore della polizia provinciale Scott Wade – molti furti hanno comportato violenza, alcuni l’ingresso forzato nelle case con richieste ai proprietari di consegnare le chiavi. Questa indagine ha coinvolto rapine a mano armata che hanno rappresentato un rischio significativo per la sicurezza pubblica… la polizia continuerà a lavorare insieme per perseguire i criminali che minacciano la tranquillità di coloro che ci sforziamo di proteggere”.
Nella foto in alto, il vice Commissario dell’Opp Marty Kearns (www.tps.ca)
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