Il Commento

Educazione cattolica al bivio
questa settimana

TORONTO – Mi chiedo in che modo 1,8 milioni di dollari fatturati da studi legali esterni contribuiscono all’istruzione dei nostri figli al TCDSB. Sarà per Libri, per iPad, per aerazione adeguata nelle scuole, per più o migliori insegnanti, per programmi di computer funzionanti, magari per pasti indicati ai bambini delle comunità emarginate?
Purtroppo, le risposte sono tutte negative. Il TCDSB impiega già due avvocati interni per i quali stanzia più di $ 200.000 in retribuzione e benefici ciascuno e molto di più in servizi di supporto.
Tutt’ora il provveditorato è invischiato in almeno due denunce (Statements of Claim, SoC), frutti della “leadership” grazie alle azioni di Trustees e Personale.

Un SoC particolarmente corrosivo ha un potenziale esplosivo una volta che i tribunali decideranno su una revisione giudiziaria delle regole e delle procedure del TCDSB che hanno portato alla denigrazione e alla distruzione quasi totale della dignità di uno dei loro fiduciari da parte dei colleghi trustees. Il Corriere Canadese è parte nell’altra.

Nel consiglio scolastico del distretto cattolico di Halton (HCDSB), un fiduciario, Guzzo, dovrebbe comparire alla corte di Hamilton per dodici accuse penali di frode. Apparentemente il presidente del HCDSB, Murphy, non riesce a vedere una ragione per cui ricusarsi dalle riunioni dell’HCDSB fino a quando i problemi non saranno risolti.

Le accuse, registrate con le forze dell’ordine, provengono da un potente sindacato – LiUNA – che tratta queste cose con la massima serietà. Basta immaginare che il presidente Murphy è anche impegnato a spendere i soldi del consiglio per consulenti legali esterni a fine di indagare sul motivo per cui il suo consiglio è “disfunzionale”. Non ha accesso ad uno specchio.

Tuttavia, questa settimana, entrambi i provveditorati agli studi, come altri nella provincia, faranno il “caucus” per selezionare o riconfermare l'”esecutivo” del Consiglio di fondazione: Presidente, Vicepresidente del Consiglio e quelli dei Comitati del Consiglio. Si tratta di prestigio personale e di un aumento degli onorari. Normalmente, nessuno ha problemi con questo.

Purtroppo, molti dei consigli di amministrazione della GTA sono diventati lo zimbello dell’istruzione, grazie in non piccola misura ai progetti mirati del ministro. Prendiamo ad esempio il suo mal congegnato “de-streaming” dei programmi al liceo. I genitori ovviamente disprezzano le sue idee cotte a metà.

Lo scorso fine settimana, centinaia di genitori nelle loro Maserati, BMW, Mercedes, Lamborghini e Ferrari si sono recati in una scuola superiore a Downsview in modo che i loro ragazzi potessero sostenere un esame di ammissione progettato per selezionare studenti qualificati per programmi speciali di matematica e scienze tanto desiderati dai genitori dal quartiere benestante che il ministro rappresenta.

Per timore di divagare troppo, questa scuola fa parte del TCDSB, che quest’anno ha registrato un calo storico nelle iscrizioni degli studenti (la brigata Lamborghini era di York e Peel). Forse è colpa del Covid. I fiduciari sono stati trafitti da questioni che hanno poco a che fare con la matematica, la scienza, la lettura e la scrittura.

L’attuale presidente del TCDSB ha confermato via mail al Corriere di non essere interessato al rinnovo del suo mandato. Ma la politica odia il vuoto. Inoltre, non valuta la motivazione.

Un candidato dell’East-End brama un nuovo titolo per migliorare il proprio profilo in attesa della “chiamata del Premier” per vestirsi da suo candidato alle prossime elezioni provinciali. Un altro trustee di Etobicoke ha aspirazioni simili. Un movimento “chiunque tranne” si è galvanizzato per impedire a questo/a e ai sostenitori che ci riuscisse.

Quei sostenitori, a giudicare dalle loro azioni, sono interessati a tutto tranne che al loro dovere verso il consiglio cattolico ed i loro genitori: uno si è presentato come candidato per l’NDP alle ultime elezioni federali e lo farà di nuovo (ma non si è dimesso dalla carica di trustee); un altro è candidato liberale per le prossime elezioni provinciali, non si è dimesso/a; il quarto non abita nella giurisdizione.

Nessuno di loro ha indicato che giurerà fedeltà al magistero la cui approvazione è necessaria affinché le scuole cattoliche mantengano il loro status nel quadro costituzionale del Canada.

Buona fortuna a chi ci creda ancora.

Nella foto in alto, la sede del Toronto Catholic District School Board in una foto tratta da Wikipedia

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