TORONTO – Un canadese su quattro è in seria difficoltà a causa del caro vita. Lo stipendio non è più sufficiente per poter arrivare a fine mese. È quanto emerge dai rapporto pubblicato da The Salvation Army che ha interpellato oltre 1.500 persone: l’accessibilità economica dei prodotti alimentari e la sicurezza abitativa rimangono i problemi principali per i canadesi alle prese con l’inflazione.
Preoccupazioni, queste, che secondo il segretario territoriale per le comunicazioni di Salvation Army Canada John Murray, assillano gli abitanti del Paese da una costa all’altra.
“I dati della nostra ricerca sono preoccupanti e mostrano che i canadesi stanno lottando in ogni angolo del Paese e sono preoccupati per il futuro delle loro famiglie, quasi il 60% dei canadesi è estremamente allarmato per l’aumento del costo della vita e dell’inflazione – si legge in un comunicato stampa a firma di Murray – la situazione è ancora più terribile per le famiglie monoparentali, dove i genitori restano senza cibo per sbarcare il lunario”.
L’analisi socioeconomica e sulla povertà canadese del 2023 condotta dall’organizzazione ha rilevato che le famiglie monoparentali si trovano ad affrontare il più alto grado di difficoltà finanziarie. Mentre il 25% dei canadesi teme di non avere un reddito sufficiente a coprire i propri bisogni primari, secondo il rapporto tale percentuale sale al 40% per le famiglie monoparentali.
Il costo del cibo è, tra le altre cose, la spina nel fianco. Il 21% delle persone che hanno preso parte al sondaggio ha riferito di essere stato costretto a mangiare di meno, spesso giungendo a consumare un solo pasto al giorno, percentuale che sale al 45% per le famiglie monoparentali.
In questo contesto di insicurezza alimentare, il 22% dei genitori ha riferito di mangiare meno affinché i propri figli o altri membri della famiglia possano sfamarsi, sacrifici questi, particolarmente frequenti tra i genitori single (44%). “Ci rendiamo conto che questo è un momento molto difficile per molti canadesi – ha detto Murray – la generale mancanza di accessibilità economica sta avendo un impatto negativo sul benessere emotivo, mentale e fisico delle nostre comunità. Questi sono i nostri amici, familiari e vicini, e un numero crescente di loro si rivolge alla Salvation Army per ricevere sostegno”.
Il rapporto constata che i canadesi sperano che le pressioni finanziarie si allenteranno nei prossimi sei mesi. Secondo il comunicato, “La Salvation Army prevede di sostenere gli attuali livelli di servizio per supportare i canadesi ad affrontare queste sfide continue e seguiterà a sfruttare questi dati e parametri interni per aiutare a incanalare le risorse dove sono più necessarie”.
Quest’anno, il governo liberale ha concesso uno sconto sulla spesa alimentare, consentendo alle coppie che hanno diritto alla GST e che hanno due figli di ricevere ulteriori 467 dollari. Oltre a questo, i canadesi single senza figli possono aspettarsi fino a 234 dollari aggiuntivi, mentre gli anziani possono ricevere in media 225 dollari extra. Lo sforzo era quello di aiutare i canadesi a far fronte all’inflazione alimentare. Ciò nonostante, inflazione e caro vita, sono la preoccupazione numero uno in questo momento, i sacrifici sono diventati la normalità ed il carrello della spesa è sempre più vuoto.
(foto: Viki Mohamad – Unsplash)