TORONTO – Tassi di interesse alti e inflazione che svuota portafogli e buste della spesa affossano la speranza di molti canadesi di comprare una casa. Cosa fare, quindi? Da un nuovo rapporto di Royal LePage è emerso qualcosa di inaspettato: oltre che con i genitori, i nuovi acquirenti la comprano assieme a parenti ed amici. Si tratta in sostanza di unire le forze per poter affrontare il mutuo che, con il prezzo delle case aumentato e gli interessi che sono saliti, diventa eccessivo.
Nel rapporto pubblicato ieri, Royal LePage afferma che un sondaggio online condotto da Leger ad agosto ha mostrato che il 6% dei proprietari di casa è comproprietario del proprio immobile con qualcuno che non è il coniuge.
Di quel gruppo, l’89% ha dichiarato di essere in comproprietà con la famiglia, mentre il 7% con gli amici. Più della metà condividono il possesso della casa con i genitori o suoceri. Solo il 44 per cento degli interpellati che fanno parte di questo gruppo, ha dichiarato di vivere con tutti gli altri comproprietari indicati nel rogito.
A far decidere di acquistare assieme ad altri, secondo Royal LePage, è in primo luogo la preoccupazione economica (76%). Due terzi di coloro che hanno acquistato con familiari o amici per il timore di non riuscire a pagare il mutuo, hanno affermato di aver acquistato dopo che la Bank of Canada ha iniziato ad aumentare il suo tasso di interesse di riferimento nel marzo del 2022.
Da allora, i requisiti richiesti ai canadesi per qualificare e ottenere un mutuo, sono diventati più severi ed hanno impedito ad alcune persone e persino alle coppie di permettersi case delle dimensioni o nel quartiere che magari desideravano.
Karen Yolevski, direttore operativo di Royal LePage, ha affermato che, sebbene le famiglie che vivono insieme non siano un fenomeno nuovo, la decisione è diventata “sempre più frequente per ragioni economiche”.
“In un ambiente in cui i prezzi delle case e i tassi di interesse sono aumentati rapidamente e bruscamente, e dove la soglia per beneficiare di un mutuo è diventata molto più impegnativa, i canadesi stanno mettendo insieme le proprie risorse e acquistano case insieme”, ha affermato.
Secondo Royal LePage, quasi due terzi di coloro che sono comproprietari di una casa hanno una proprietà unifamiliare.
“Dividendo il costo di una casa tra più persone, i canadesi non solo possono diventare proprietari di un immobile più facilmente, ma anche espandere la ricerca della casa verso località più desiderabili o proprietà più grandi che potrebbero non essere accessibili solo con il loro budget”, ha detto Yolevski.
Un compromesso, in pratica, da accettare in questo momento poco favorevole.
(foto di Tierra Mallorca – Unsplash)