Canada

Cannabis legale: meno
denunce, tanti ricoveri

TORONTO – Quando il Canada nell’ottobre del 2018 ha legalizzato l’uso della cannabis dopo decenni di proibizionismo, si è posta l’obiettivo di migliorare la sicurezza e la salute pubblica, nonché di ridurre la criminalità e il mercato illegale.

A fare il punto della situazione è stata una analisi pubblicata sul Canadian Medical Association Journal (CMAJ) che ha preso in esame la cannabis per uso ricreativo. L’autore dello studio Benedikt Fischer, docente a contratto al Centre for Applied Research in Mental Health & Addiction della Simon Fraser University a Vancouver, ha rilevato che più di un quarto degli adulti canadesi – il 27% – afferma di usare marijuana, rispetto al 22% nel 2017. “La cannabis è un prodotto ampiamente disponibile, normalizzato e persino promosso”, ha affermato Fischer.

Sebbene il CMAJ non abbia citato alcun beneficio diretto per la salute derivante dalla legalizzazione, il documento rileva gli importanti benefici per la giustizia sociale scaturiti dalla riduzione sostanziale degli arresti e delle accuse penali, oltre allo stigma connesso.

Secondo il documento, oggi due terzi dei consumatori di marijuana acquistano la cannabis legalmente.

In Quebec, l’età minima per consumare marijuana è stata portata a 21 anni. La provincia ha introdotto anche altre restrizioni, come il divieto di vendere prodotti commestibili che possano piacere ai giovani, come caramelle gommose e cioccolato.

Dopo la legalizzazione, si è verificato un forte aumento degli avvelenamenti da cannabis tra i bambini nelle province in cui i prodotti commestibili erano legali. Questi eventi, seppur rari, hanno evidenziato l’importanza della confezione per la sicurezza dei bambini.

Ma la maggiore disponibilità di cannabis ha portato anche ricoveri attribuibili al suo uso.

Gli autori dello studio hanno analizzato i dati sui ricoveri ospedalieri di quasi sette milioni di persone dai 15 anni in su in Ontario, Quebec, Alberta e British Columbia. Dal rapporto risulta che ci sono stati 105.000 ricoveri per cannabis in un periodo di sette anni, da gennaio 2015 a marzo 2021. Un terzo riguardava persone di età compresa tra 15 e 24 anni, mentre quasi 70.000, ovvero il 66%, erano maschi.

Il documento del CMAJ ha osservato che i problemi di guida legati alla cannabis sembravano essere gli stessi o leggermente inferiori rispetto ai livelli pre-legalizzazione. In British Columbia, tuttavia, la percentuale di conducenti ricoverati in ospedale dopo incidenti automobilistici, che sono risultati positivi al THC, è aumentata dopo la legalizzazione.

L’autore principale dello studio Daniel Myran, un medico di famiglia dell’Ottawa Hospital Research Institute, definisce gli effetti della legalizzazione una ‘storia incompiuta’.

Medici e scienziati vogliono monitorare meglio la domanda di cure per i disturbi legati all’uso di cannabis e il modo in cui le persone potrebbero sostituirla con altre sostanze per sballarsi. “I nostri dati, sebbene non conclusivi, suggeriscono che man mano che il mercato si espande aumentano i danni causati dalla cannabis”.

(Foto di Reza Mehrad on Unsplash)

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