Toronto

Festa tricolore e insigniti

TORONTO – Sarebbero necessarie diverse pagine del giornale per rendere giustizia agli individui che sono stati “riconosciuti” per il loro contributo e la loro promozione dei valori della diaspora italiana. In sostanza, la serata mirava a prendere atto e pubblicizzare il fatto che di fronte alle avversità – a volte all’ostilità – alcuni di noi sono anche motivati da un desiderio altruistico, empatico, di fornire sostentamento ai propri connazionali emigrati.

Sono passati quattro anni da quando il “Comitato Tricolore” ha potuto organizzare una funzione per celebrare questi individui, uomini e donne che sottraggono del tempo alle sfide quotidiane della vita per fare qualcos’altro per coloro che vivono la loro vita fuori dall’ambiente amichevole della loro famiglia.

L’evento di venerdì, presso la Venetian Banquet Hall, è stato anche l’occasione per ricordare il cinquantacinquesimo anniversario della fondazione del club da parte dell’allora parlamentare italiano Mirko Tremaglia, al cui attivismo politico è attribuita la legislazione che consentì il riacquisto della cittadinanza italiana per gli emigrati. In generale, il banchetto si è tenuto per celebrare le persone la cui dedizione attraverso l’istruzione, l’imprenditorialità, l’attivismo sociale, la leadership comunitaria e religiosa ha contrassegnato “un livello superiore” agli altri.

Considerato l’elenco necessariamente lungo a causa della pausa imposta dalle restrizioni legate al Covid-19, il Corriere potrebbe celebrare determinati individui nelle edizioni future. Tuttavia, la recente leadership di Maria Iafrate, fiduciaria scolastica dello York Region Catholic District School Board, nel denunciare la discriminazione etnica contro gli italiani merita una considerazione particolare. Dopotutto, siamo nel 2023. Pensavamo che i Canadesi avessero superato tali pregiudizi; a quanto pare la vigilanza è ancora necessaria. Grazie fiduciaria Iafrate.

Ciò non toglie nulla ai contributi degli altri colleghi “insigniti”: Dino Bastone, Vincenzo R. Bruno , Giuseppe Bruno, Padre Gianni Carparelli, Domenico Cosentino Sr., padre Eugenio Filice, Calogera Linda Mancuso, Vittorio Mete e Gabriele Niccioli, Maria Iafrate.

Senza voler sminuire il contributo di coloro appena elencati nonostante un fugace, disinvolto riferimento da parte del Cerimoniere nella sua introduzione, non c’è nulla di particolarmente partigiano o politicamente motivato nell’evento del Circolo Tricolore. Erano presenti il deputato liberale locale Francesco Sorbara, il consigliere regionale Mario Racco, attivisti dell’NDP, ospiti simpatizzanti per i conservatori e membri del Comites. Il Console Generale d’Italia per Toronto, Territori del Nord Ovest e Manitoba, Luca Zelioli e la sua elegante moglie Laura, hanno allietato il tavolo del Corriere Canadese con la loro compagnia.

L’evento, sponsorizzato da Vittorio Mete (proprietario della Venetian Banquet Hall), e altri, era incentrato sull’essere dei buoni padroni di casa: buon cibo, compagnia e musica. Il Console Generale, ospite del Corriere, si è preso il tempo per portare i saluti del Governo italiano e per partecipare al conferimento dei riconoscimenti ufficiali.

Tanti complimenti vanno a Franco Misuraca e al figlio Adriano per l’organizzazione dell’evento.

Nella foto in alto, la moglie di Arturo La Caprara, Vanda, riceve il premio in memoria del marito dal Console Generale d’Italia a Toronto, Northwest Territories e Manitoba, Dottor Luca Zelioli


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