Canada

Papa Francesco in Alberta,
Quebec e Nunavut dal 24 al 29 luglio:
ufficializzati i dettagli del viaggio

CITTÀ DEL VATICANO – Aveva espresso più volte il suo desiderio di andare in Canada dove la Chiesa è impegnata in un importante processo di riconciliazione con gli indigeni. E stamani è arrivato l’annuncio ufficiale: Papa Francesco andrà in Canada, dal 24 al 29 luglio (giorno in cui ripartirà per Roma), e si fermerà in Alberta, Quebec e Nunavut, “accogliendo l’invito delle autorità civili, ecclesiastiche e delle comunità indigene” come ha detto il direttore della Sala Stampa Vaticana, Matteo Bruni,

Si tratta del 38.mo viaggio apostolico del Papa, che toccherà le città di Edmonton, Québec ed Iqaluit. Nell’udienza del primo aprile con le delegazioni dei popoli indigeni del Canada, incontrati prima singolarmente, Francesco aveva indicato un periodo di massima, ricordando la devozione “nei confronti di sant’Anna, la nonna di Gesù: quest’anno – aveva detto – io vorrei essere con voi, in quei giorni”. La memoria di Sant’Anna cade proprio il 26 luglio.

Nella stessa udienza, il Papa aveva chiesto perdono per quanto accaduto nel passato e drammaticamente riemerso in questi tempi con il ritrovamento di una fossa comune nella Kamloops Indian Residential School e poi in altre: una storia di soprusi e violenze compiute tra la fine dell’800 e gli ultimi decenni del ‘900, quando il governo canadese aveva istituito le scuole residenziali per assimilare culturalmente i bambini indigeni, affidandole alle chiese cristiane locali, tra cui quella cattolica. In queste strutture i bimbi subivano spesso maltrattamenti e abusi.

“Ve l’ho detto e lo ripeto: provo vergogna, dolore e vergogna per il ruolo che diversi cattolici, in particolare con responsabilità educative, hanno avuto in tutto quello che vi ha ferito, negli abusi e nella mancanza di rispetto verso la vostra identità, la vostra cultura e persino i vostri valori spirituali. Tutto ciò è contrario al Vangelo di Gesù”, aveva detto il Pontefice nel corso degli incontri con i Nativi in Vaticano (nella foto in altoVatican Media – un momento dell’incontro conclusivo).

I vescovi del Canada hanno accolto con gioia l’annuncio delle date del viaggio del Papa, “una visita storica – scrivono in un comunicato – incentrata sulla guarigione e la riconciliazione” con i popoli indigeni. Sarà la quarta visita di un Papa in Canada, l’ultima risale al viaggio di Giovanni Paolo II nel 2002. Nel 1984, Papa Giovanni Paolo II aveva trascorso 12 giorni in tournée nel Paese, atterrando a Quebec City e viaggiando attraverso la maggior parte delle province prima di dirigersi a Yellowknife. Tre anni dopo, si era fermato per un giorno a Fort Simpson, N.W.T. e, infine, era tornato nel 2002 per la Giornata Mondiale della Gioventù a Toronto.

“Siamo immensamente grati al Santo Padre – afferma l’arcivescovo Raymond Poisson, presidente della Conferenza Canadese dei Vescovi – per aver accettato il nostro invito a continuare il cammino” intrapreso. “Papa Francesco – prosegue – avrà l’opportunità di visitare i popoli indigeni nella loro terra d’origine” esaudendo il loro desiderio di ospitarlo come promesso quando li ha incontrati di recente a Roma. “Preghiamo per la salute del Santo Padre mentre iniziamo l’intensa programmazione della visita”.

L’arcivescovo Richard Smith di Edmonton, coordinatore generale del viaggio del Papa per conto della Conferenza Episcopale Canadese, afferma che sarà un altro passo importante per la guarigione e la riconciliazione. Smith, riporta CP24, afferma che i luoghi sono stati scelti dal Vaticano e che è stato necessario considerare la mobilità e i problemi di salute del Papa: le tre città sono state dunque selezionate in base alla durata del viaggio, alle vaste dimensioni del Canada e alla salute dell’85enne pontefice. il Pontefice ha infatti iniziato ad usare una sedia a rotelle e zoppica pronunciatamente e recentemente ha cancellato alcuni eventi a causa del dolore. 

Le tre città selezionate offriranno agli indigeni in tutto il Paese maggiori opportunità di vedere il Papa. Edmonton ospita il secondo maggior numero di indigeni che vivono nei centri urbani e c’erano 25 scuole residenziali in Alberta. Nelle vicinanze si trova anche Anne, un importante sito per gli indigeni e luogo di un grande pellegrinaggio religioso ogni luglio. Iqaluit, situata sull’isola Baffin di Nunavut, ospita la più alta popolazione di Inuit. I vescovi canadesi hanno affermato che Quebec City sarà un hub per gli indigeni, non solo in Quebec, ma nell’est del Paese per vedere il Papa. La città è anche vicino a Sainte-Anne-de-Beaupré, un altro importante luogo di pellegrinaggio.

Molti leader indigeni avevano chiesto a Papa Francesco di visitare Kamloops, in British Columbia, dove la scoperta di tombe anonime in un’ex scuola residenziale ha stimolato le prime richieste in tutto il mondo di giustizia e trasparenza. Smith ha detto che i limiti di mobilità del Papa dove può andare, ma si prevede che il Pontefice si recherà in un ex sito di una scuola residenziale durante il viaggio.

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