TORONTO – Due giorni fa Alfredo Miccoli ha festeggiato 82 anni. 82 primavere, ma solo all’anagrafe, perchè il barbiere in pensione da un anno, è una persona dinamica, attiva, sempre in movimento. “Purtroppo a causa della pandemia di Covid non abbiamo potuto festeggiare – dice – ho ricevuto la visita di uno dei miei figli con la sua famiglia mentre sono andato io a salutare gli altri due miei figli… però sono rimasto nel driveway”.
Tre figli, sette nipoti e un lavoro che è stata la sua passione dal suo arrivo in Canada. “Sono originario di Francavilla al Mare, in provincia di Chieti – continua Miccoli – in Canada ho messo piede nel 1958 ma sono rimasto sempre molto legato all’Italia, sono orgoglioso delle mie origini”.
Di italiani, qui a Toronto, Alfredo Miccoli ne ha conosciuti a bizzeffe, molti nel suo Northpark Barber Shop che si trovava su Lawrence. In particolare tra la clientela affezionata di Miccoli ci sono stati molti giornalisti e personalità note. “Ricordo in particolare il fondatore del Corriere Canadese, Dan Iannuzzi, quando nel 1958 lavoravo in un negozio all’angolo di Orfus e Dufferin Street – dice Miccoli – ma anche Tino Baxa, Nicola Sparano e altri ancora”.
Ed è proprio per questo suo legame con il Corriere, che continua da quattro generazioni con la famiglia Volpe, che Miccoli per noi è il Barbiere del Corriere. “Joe Volpe è un amico, una persona che stimo molto, mia figlia e mio genero sono stati suoi studenti, anche il nipote Matteo è un ragazzino educato e simpaticissimo – aggiunge Alfredo Miccoli – guardi, io ammiro molto gli italiani che raggiungono traguardi importanti, che sono motivo di orgoglio per tutti noi e Joe Volpe è uno di questi”.
Il Corriere Canadese coglie l’occasione per formulargli, pur se in ritardo, i migliori auguri di buon compleanno.
Nella foto, Alfredo Miccoli