Toronto

Budget e polemiche: i tagli alla polizia nuovo terreno di scontro a City Hall

TORONTO – Il Budget 2024 di Toronto continua a provocare polemiche e veleni. Ieri è stata l’ultima delle tre giornate dedicate dall’amministrazione cittadina alle town hall telefoniche con i cittadini, dove i residenti hanno potuto esprimere il loro parere e le loro raccomandazioni in merito alla bozza del Budget che propone l’aumento delle tasse di proprietà del 10,5 per cento, cifra questo che potrebbe salire al 16,5 per cento nel caso in cui il governo federale non mettesse a disposizione 250 milioni di dollari per l’accoglienza ai rifugiati. Anche ieri è stato un fuoco incrociato sul sindaco Olivia Chow, che con questo primo Budget sotto la sua amministrazione pone fine alla luna di miele con l’elettorato che l’ha eletta al posto dell’ex primo cittadino John Tory.

Contemporaneamente ieri sono andati avanti i lavori di esame e verifica presso la commissione Budget presieduta da Shelley Carroll e il tema centrale è stata la discussione delle risorse che saranno messe a disposizione alla polizia di Toronto. È del tutto evidente che si sia aperto un altro delicato fronte per la Chow, impegnata a promuovere e difendere la bozza del suo Budget lacrime e sangue non solo per i residenti, ma anche per una lunga serie di servizi garantiti dall’amministrazione municipale. A cadere sotto la scure del sindaco troviamo quindi anche la polizia. A dicembre il Toronto Police Service aveva approvato il suo Budget di 1.186 miliardi di dollari, con un aumento rispetto allo scorso anno di circa 20 milioni di dollari. Il documento promosso dal chief Myron Demkiw, per entrare in vigore deve però passare il vaglio del consiglio comunale e deve essere inglobato nel Budget cittadino che sarà approvato a febbraio.

Ora, secondo la bozza della legge di bilancio della città, la polizia non avrà i 20 milioni in più richiesti: dovrà fare i conti con un taglio di 12,7 milioni di dollari. Ieri durante i lavori della commissione il chief Demkiw ha sottolineato come i tagli proposti andranno ad avere un impatto estremamente negativo sull’efficienza del corpo di polizia cittadino. Anche perché tutti gli indicatori mettono in luce come i fenomeni criminali siano in crescita a Toronto: lo scorso anno su è registrato un aumento degli omicidi (più 2,8 per cento), violenze sessuali (più 6,2 per cento), furti (più 9,2 per cento), aggressioni (più 15,1 per cento) e furti con scasso nelle abitazioni (più 25,3 per cento). In generale, il tasso di criminalità a Toronto ha fatto un balzo del 18 per cento in un anno.

Allo stesso tempo, meno fondi equivalgono a meno poliziotti nelle strade e meno personale deputato a ricevere le chiamate d’emergenza. Demkiw ha sottolineato come in questo momento i tempi di risposta a una chiamata d’emergenza siano in media di 22 minuti, molto lontani dagli standard fissati dai regolamenti che indicano in 6 minuti la risposta della polizia alla chiamata 911. “Oggi – ha continuato Demkiw in commissione – rispetto al lontano 1999 abbiamo appena 37 agenti di polizia in più, con una realtà cittadina molto più complessa e con una popolazione molto allargata”.

Nel Budget proposto dalla nuova amministrazione cittadina, sono presenti tagli ai servizi per un totale di 600 milioni di dollari: i residenti si troveranno così a dover pagare più tasse sulle abitazioni e in cambio avranno servizi meno efficienti.

Nella foto in alto, i lavori della Commissione Budget

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