Toronto

Ttc, polizia e tasse sulle case:
in arrivo il budget di Tory

TORONTO – Nuovi fondi alla Ttc, incremento degli stanziamenti per la polizia cittadina e aumento delle tasse di proprietà. Saranno questi i tre pilastri sulle quali poggerà il budget di Toronto, la manovra dell’amministrazione cittadina che passerà alla storia per essere la prima approvata a City Hall dopo l’attivazione dei nuovi poteri attribuiti al sindaco John Tory (nella foto). Saremo di fronte, quindi, alla prima mini finanziaria targata Tory, anche se numericamente la sua amministrazione ne ha già approvate otto negli anni precedenti. In passato, però, il sindaco aveva semplicemente poteri di carattere indicativo e di indirizzo sulla base delle proposte dello staff cittadino, mentre l’approvazione e le modifiche del budget passavano direttamente per la commissione esecutiva di City Hall e poi, in un secondo momento, attraverso l’intero Consiglio Comunale.

Ora, con le modifiche introdotte dalla legge provinciale Bill-23, il budget cittadino inizia il suo iter nell’ufficio del sindaco, per poi essere trasmesso in commissione dove i consiglieri avranno semplicemente la facoltà di presentare emendamenti. Ma anche in questa fase, la parola del primo cittadino avrà un peso enormemente maggiore rispetto al passato, perché il sindaco sarà in grado di porre il veto agli eventuali emendamenti con il semplice appoggio di un terzo dei consiglieri comunali. E da quanto abbiamo visto a City Hall prima della pausa natalizia, Tory si è già costruito la sua mini maggioranza di otto consiglieri fedelissimi, con i quali potrà governare City Hall senza troppe scocciature.

Il budget, che per legge dovrà essere approvato entro il prossimo primo febbraio, prevederà alcuni piani di spesa che sono già stati annunciati – almeno parzialmente – dallo stesso Tory la scorsa settimana. Il primo è un sostanziale aumento degli stanziamenti garantiti alla Toronto Police, con una crescita rispetto allo scorso anno di 48,3 milioni di dollari per un totale di 1,1 miliardi di dollari destinati alle forze dell’ordine. La bozza del documento, tra l’altro, è stata discussa proprio ieri dal Toronto Police Service Board. In questo piano è prevista l’assunzione di 200 poliziotti, mentre il 38 per cento della cifra complessiva (circa 18 milioni di dollari) sarà destinato agli aumenti in busta paga previsti dal contratto collettivo degli agenti di polizia.

Il budget di Tory, inoltre, prevede un aumento degli stanziamenti anche per la Toronto Transti Commission (Ttc) pari a 53 milioni di dollari. Uno degli obiettivi dichiarati del primo cittadino è quello di riservare parte di queste nuove risorse alla sicurezza dei cittadini sui mezzi del trasporto pubblico, dopo i recenti episodi di violenza che si sono ripetuti nella metropolitana a Toronto. Contemporaneamente, i biglietti della Ttc subiranno un aumento di 10 centesimi.

Resta da capire come il sindaco sarà in grado di far quadrare i conti. Dobbiamo ricordare come l’amministrazione comunale – a differenza del governo provinciale e di quello federale – per legge deve approvare un budget bilanciato e non può quindi fare ricorso al deficit di bilancio: per ogni dollaro di spesa deve esserci un dollaro di entrata. Durante le fasi più acute della pandemia il Comune di Toronto ha accumulato un rosso di bilancio senza precedenti: in questo caso sia l’esecutivo federale che la controparte provinciale sono intervenuti per ripianare i debiti, iniettando nelle casse cittadine circa 3 miliardi di dollari tra il 2020 e il 2022. Ma quest’anno sia Ottawa che Queen’s Park hanno fatto capire che non interverranno in soccorso di Tory, che invece dovrà trovare da solo le risorse necessarie per arrivare al pareggio di bilancio.

L’amministrazione cittadina, per aumentare il gettito, in sostanza ha un unico strumento in mano, rappresentato dalle tasse sui beni immobiliari. È quindi del tutto evidente che anche a Toronto assisteremo a un corposo aumento delle tasse sulle case, anche se lo stesso Tory nelle scorse settimane non si è voluto sbilanciare sui numeri.

Detto questo, non dobbiamo nemmeno dimenticare che uno degli effetti indesiderati del Bill-23 sarà quello dell’eliminazione o comunque della forte riduzione delle imposte applicate alle compagnie edilizie per i nuovi progetti di sviluppo urbano: stando ai calcoli dello staff comunale, in un anno a Toronto verranno meno entrate per circa 200 milioni di dollari. Anche in questo caso, per tappare il buco l’amministrazione cittadina si troverà costretta ad alzare le tasse di proprietà. Insomma, a pagare come sempre saranno i contribuenti, mentre i potenziali effetti benefici della nuova legislazione saranno verificabili solamente in futuro.

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