Canada

Bank of Canada e tassi d’interesse:
probabilmente resteranno al 5%

TORONTO – Non dovrebbero esserci sorprese, almeno questa volta. Bank of Canada mercoledì annuncerà la sua decisione sui tassi d’interesse e la maggior parte degli economisti è concorde nel prevedere che il tasso di sconto, fermo al 5 per cento, rimarrà invariato. I dati sull’inflazione, pubblicati da Statistics Canada la scorsa settimana, hanno confermato come l’aumento del costo della vita stia – seppur lentamente – ritornando sui margini previsti. L’inflazione al 3,8 per cento non è ancora in linea con l’obiettivo prefissato dalla Banca Centrale del 2 per cento, ma è lontano anni luce dal picco dell’8,1 per cento registrato nell’agosto del 2022, Preoccupano, questo sì, i valori relativi ai generi alimentari, anche questi scesi ma ben al di sopra dell’inflazione generale.

L’economia canadese si è contratta nel secondo trimestre. Gli economisti prevedono che la debolezza continuerà per il resto dell’anno e nel 2024. Il recente sondaggio sulle prospettive economiche della Banca del Canada ha confermato questa aspettativa.

Ha mostrato che la voglia di investimenti delle imprese ha continuato a indebolirsi nel terzo trimestre, poiché le aziende hanno dichiarato di aspettarsi un rallentamento della crescita delle vendite nel prossimo anno.

Sul fronte del lavoro, l’occupazione continua ad aumentare mentre la popolazione canadese continua a crescere, ma il mercato del lavoro non è così solido come lo era nel 2022. I posti di lavoro vacanti sono diminuiti e il tasso di disoccupazione è salito al 5,5 per cento. Anche il ritmo della spesa dei consumatori è rallentato. Le vendite al dettaglio – secondo Statistics Canada – i nuovi prodotti sono diminuite dello 0,1% a 66,1 miliardi di dollari ad agosto, poiché le vendite presso i concessionari di auto nuove e usate sono diminuite per il mese.

Si prevede che queste tendenze continueranno man mano che l’effetto dei precedenti rialzi dei tassi prenderà piede sull’economia, pizzicando i portafogli di un maggior numero di canadesi e imprese.

In particolare, man mano che un numero maggiore di famiglie rinnova i mutui, l’effetto dell’aumento dei tassi di interesse dovrebbe pesare su un maggior numero di persone.

La maggior parte degli economisti si aspetta che l’indebolimento delle condizioni economiche e l’inasprimento delle condizioni finanziarie alla fine riportino l’inflazione al 2%.

Sul fronte internazionale, l’economia globale si trova ad affrontare una certa incertezza a causa della guerra tra Israele e Hamas, che rischia di destabilizzare il Medio Oriente.

Le banche centrali sanno fin troppo bene cosa possono fare le guerre ai prezzi: l’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022 ha contribuito in modo significativo all’aumento iniziale dell’inflazione, mentre i prezzi delle materie prime sono saliti alle stelle.

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