TORONTO – I progressi dell’Ontario nel garantire l’accesso alla terapia di base finanziata dal governo ai bambini autistici hanno subito un rallentamento così significativo che nonostante una lista d’attesa sempre più lunga, il numero di bambini iscritti è in realtà in calo. È quanto emerge dai documenti ottenuti da The Canadian Press.
Gli aggiornamenti sui progressi del programma per l’autismo dell’Ontario mostrano un divario sempre più ampio tra il numero di bambini che richiedono servizi (73.031 stando ai dati più recenti di fine giugno) e il numero di coloro che ricevono finanziamenti per le terapie base, che a quel tempo erano 14.113.
L’iscrizione e il finanziamento per i servizi – che includono l’analisi comportamentale applicata e l’analisi del discorso e patologia del linguaggio – hanno subito un rallentamento nell’ultimo anno, ma i dati ottenuti tramite una richiesta di accesso alle informazioni mostrano che ora ci sono settimane in cui il numero di bambini assistiti diminuisce. Il ministero monitora i progressi ogni due settimane e, ad esempio, dal 29 maggio al 12 giugno il numero di ragazzini con un accordo di finanziamento per i servizi di base è diminuito di 70. Nello stesso periodo di tempo, altri 491 bambini sono stati aggiunti alla lista d’attesa per poter usufruire dei programmi. “Ci sarà una resa dei conti – ha affermato Alina Cameron, presidente dell’Ontario Autism Coalition – la comunità ne sarà informata e rimarrà sconvolta da questo, perché ciò significa che quel tempo di attesa stimato di cinque o sette anni è diventato ancora più lungo”.
Un portavoce del ministero ha affermato che la diminuzione del numero di bambini iscritti ai servizi clinici di base “potrebbe essere dovuta al fatto che più bambini/giovani escono dal programma per eccesso di età o per altri motivi rispetto alle iscrizioni… “.
Jaime Santana, presidente di ONTABA, l’associazione che rappresenta gli analisti comportamentali, ha affermato che il ritmo lento delle iscrizioni ai servizi di base finanziati dal governo sta influenzando anche i fornitori di servizi. “Lascia i fornitori incapaci di espandere i servizi e renderli disponibili, il che a sua volta lascia alcune famiglie con i fondi in mano ma senza la possibilità di spenderli”, ha affermato. Il budget per quest’anno è di 720 milioni di dollari, che è più del doppio del livello di finanziamento sotto il precedente governo liberale. Secondo il Financial Accountability Office della provincia, quando i conservatori progressisti hanno eliminato il programma per l’autismo del governo liberale nel 2019 e ne hanno introdotto uno proprio, c’era una lista d’attesa di 23.000 bambini e circa 10.000 bambini ricevevano una terapia basata sulle proprie esigenze.
Il nuovo programma introdotto nel 2019 è stato infine accantonato a causa delle reazioni negative, poi rinnovato e dopo vari ritardi ripreso nel 2022.
Un fattore chiave dietro l’attuale empasse potrebbe essere il processo di determinazione dei bisogni, ha affermato Cameron. Un processo, questo, che comporta che le famiglie trascorrano fino a quattro ore al telefono con gli amministratori del programma per l’autismo per spiegare loro i bisogni del loro bambino. Tali informazioni vengono poi utilizzate per valutare l’ammontare dei finanziamenti da ottenere.
Ma la trafila si ripete ogni anno. “Dal 20 marzo al 3 aprile, circa il 28 per cento delle valutazioni erano rivalutazioni e nel periodo dal 12 al 26 giugno la percentuale era cresciuta fino a oltre il 38 per cento, quindi meno di due terzi delle valutazioni vengono eseguite per far entrare nuovi bambini in terapia”, ha fatto notare Cameron.
Sia la coalizione per l’autismo che ONTABA stanno facendo pressione affinché il governo si affidi invece alle valutazioni dei terapisti dei bambini.
Sembra che il ministro Michael Parsa stia prendendo in considerazione eventuali cambiamenti. Nel frattempo però tanti bambini autistici non stanno ricevendo il sostegno di cui necessitano.
(Foto di Mimzy da Pixabay)