Canada

Armi da fuoco, giro di vite da Ottawa

OTTAWA – Giro di vite da parte del governo federale sulle armi da fuoco. È stato presentato ieri in parlamento un progetto di legge che, se dovesse essere approvato, consentirebbe ai Comuni di mettere al bando le pistole attraverso lo statuto che ne limita il possesso, lo stoccaggio e il trasporto.

Il primo ministro Justin Trudeau ha dichiarato ieri che le misure saranno sostenute da gravi sanzioni, compresa la pena detentiva per le persone che violeranno le regole municipali.

Molti gruppi che sostengono misure restrittive sulle armi hanno insistito per un divieto nazionale delle pistole, avvertendo che lasciarlo ai Comuni creerebbe un mosaico inefficace di regolamenti.

Come previsto, il disegno di legge promesso da tempo propone anche il riacquisto di una vasta gamma di armi da fuoco recentemente vietate che il governo considera armi d’assalto.

Il disegno di legge aumenterebbe inoltre le sanzioni penali per il contrabbando e il traffico di armi e aumenterebbe la capacità della polizia e degli agenti di frontiera di tenere le armi da fuoco illegali fuori dal paese. Creerebbe inoltre nuovi reati per la modifica del caricatore di cartucce di un’arma da fuoco e introdurrebbe restrizioni più severe all’importazione di munizioni.

La proposta di legge, il disegno di legge C-21 si focalizza inoltre a proteggere le donne dalla violenza domestica: sarà consentito alle persone di chiedere ai tribunali la “rimozione immediata delle armi da fuoco di un individuo” o chiedere la sospensione della licenza di qualcuno.

Il disegno di legge non vieta le pistole – il sindaco di Toronto John Tory aveva chiesto un divieto nazionale – include disposizioni per assicurarsi che le persone che violano tali restrizioni imposte dai Comuni siano soggette a sanzioni federali, “incluso il carcere per le persone che violano queste regole municipali”, ha detto Trudeau. “Portare queste armi fuori dalle nostre strade e dalle mani dei criminali significa meno violenza. E questo significa città e comunità più sicure”, ha detto.

Parlando in precedenza, il leader conservatore Erin O’Toole – il cui partito l’anno scorso si è detto contrario al divieto liberale “di principio” – ha accusato Trudeau di concentrarsi sul problema sbagliato e di ingannare i canadesi su come affrontare al meglio la violenza armata.

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