TORONTO – Altri cinque provveditorati scolastici dell’Ontario e due scuole private hanno aderito alla causa intentata contro i proprietari di molteplici piattaforme di social media, tra cui Snapchat, TikTok e Facebook.
In un comunicato stampa diffuso ieri il gruppo “Schools for Social Media Change” ha confermato che l’azione legale, avviata inizialmente da quattro consigli scolastici dell’Ontario a marzo, ora include anche il Dufferin-Peel Catholic District School Board, il York Catholic District School Board, il Trillium Lakeland District School Board, l’Ottawa Catholic District School Board, il District School Board of Niagara e le due scuole private Holy Name of Mary College School a Mississauga e Eitz Chaim a North York.
A marzo, il Toronto District School Board, il Peel District School Board, il Toronto Catholic District School Board e l’Ottawa Carleton District School Board hanno annunciato di aver avviato azioni legali contro i proprietari delle piattaforme di social media per chiedere 4,5 miliardi di dollari di danni, per aver creato prodotti che interferiscono negativamente con l’apprendimento degli studenti e che hanno causato “disagi diffusi al sistema educativo”.
Sono cause, queste, che seguono a ruota quelle già intentate da centinaia di distretti scolastici negli Stati Uniti.
“Il mix di consigli scolastici pubblici e cattolici e di scuole private nelle aree urbane e rurali dell’Ontario dimostrano che si tratta di un problema universale che colpisce coloro che provengono da contesti culturali, religiosi e socioeconomici diversi”, ha affermato “Schools for Social Media Change” in un comunicato stampa.
I consigli scolastici sono rappresentati dallo studio legale Neinstein LLP con sede a Toronto che ha affermato che i consigli scolastici “non saranno responsabili per eventuali costi relativi alla causa a meno che non venga raggiunto un esito positivo”. “Con questa azione multiforme speriamo innanzitutto di influenzare il cambiamento, di attirare l’attenzione su questo problema che preoccupa le scuole e i provveditorati scolastici – ha detto a CP24 Mike Wolkowicz, responsabile di “Mass Torts” presso Neinstein LLP – in secondo luogo vogliamo fornire compensi e risorse alle scuole e ai consigli scolastici con l’intento di migliorare l’apprendimento degli studenti e aiutare il sistema educativo ad affrontare meglio queste sfide”.
Il premier Doug Ford si è espresso fin dall’inizio contro le azioni legali che prendono di mira i giganti dei social media.
(Foto di Adem AY – Unsplash)
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