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Emissioni di carbonio,
i ricchi inquinano di più

TORONTO – C’è stato uno sforzo internazionale concentrato a combattere il cambiamento climatico. Uno degli obiettivi principali è la riduzione delle emissioni di gas serra (GHG), di cui l’anidride carbonica (CO2) è uno dei principali responsabili. Ma da dove provengono queste emissioni e chi è responsabile della maggior parte delle emissioni di carbonio?

Secondo il World Inequality Report 2022 (dicembre 2021), l’analisi dei dati da parte di un team di economisti leader a livello mondiale suggerisce che il 10% della popolazione mondiale più ricca produce quasi il 50% di GHG. Nel frattempo, il 50% meno ricco della popolazione mondiale contribuisce solo al 12% di tutti i gas serra.

Tuttavia, gli autori sottolineano che le disuguaglianze “non sono solo una questione di paesi ricchi rispetto a paesi poveri”. I dati presentano un quadro in base al quale ci sono grandi emettitori di gas serra nei paesi poveri e bassi emettitori nei paesi ricchi.

Ad esempio, le persone benestanti dell’Asia orientale hanno emesso più CO2 per persona all’anno (circa 39 tonnellate) rispetto alle persone più povere in Europa che hanno contribuito con circa 5 tonnellate nello stesso periodo di tempo. Inoltre, se si considerano le abitudini di consumo delle persone più ricche, quelle dell’Asia orientale emettono molto più CO2 degli europei benestanti che generano in media 29 tonnellate a persona, all’anno.

Una delle disparità più marcate può essere vista in Nord America. Il 50% della popolazione più povera emette meno di 10 tonnellate, il 40% della fascia intermedia crea circa 22 tonnellate e il 10% di quella ricca riversa circa 73 tonnellate di CO2 nell’atmosfera terrestre (vedi grafico 1, in alto)

I dati indicano anche livelli di emissioni comparabili tra la metà della popolazione statunitense più povera (a 9,7 tonnellate) e il 40% di quella europea (a 10,6 tonnellate), nonostante sia quasi il doppio più povera. I ricercatori suggeriscono che la differenza è dovuta in gran parte al mix energetico ad alta intensità di carbonio negli Stati Uniti. Il livello di emissioni dell’elettricità è quasi il doppio di quello dell’Unione Europea. Basta guardare i tipi di veicoli sulle strade. Le automobili negli Stati Uniti tendono ad essere più grandi e meno efficienti rispetto a quelle europee.

Gli autori del Rapporto suggeriscono che nel 2021 gli esseri umani hanno rilasciato nell’atmosfera circa 50 miliardi di tonnellate di CO2. Ciò rappresenta poco più di 6,5 tonnellate di CO2 per persona/all’anno.

Se suddivisi per settore, i tre quarti, il 75%, delle emissioni di gas serra provengono dal nostro consumo energetico. Ciò include la combustione di combustibili fossili per cose come l’uso di energia negli edifici e nei trasporti. Il settore agricolo è responsabile di circa il 12%, mentre l’industria e i rifiuti producono rispettivamente il 9% e il 4% dei gas serra totali (vedi grafico 2, qui sotto).

Mentre i paesi implementano misure per ridurre le emissioni di carbonio e aiutare a combattere il cambiamento climatico, gli autori del rapporto suggeriscono che le politiche climatiche dovrebbero mirare maggiormente agli inquinatori ricchi sulla base delle grandi disuguaglianze nelle emissioni. Una delle principali preoccupazioni è che politiche come le tasse sul carbonio possono avere un impatto sproporzionato sui gruppi a basso e medio reddito e avere scarso effetto sulle abitudini di consumo delle popolazioni più ricche.

(traduzione in italiano a cura di Mariella Policheni)

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