Canada

Unifor come UAW:
sì allo sciopero in caso
di mancato rinnovo contrattuale

TORONTO – Continua lo stato d’agitazione del settore auto in Canada. Unifor ha confermato che la stragrande maggioranza degli operai che lavorano per Ford Motor Company, General Motors e Stellantis ha votato a favore del mandato di sciopero, con percentuali comprese tra il 98 e il 99 per cento degli iscritti. Il maggiore sindacato del settore privato canadese si mette così in scia dello United Auto Workers (UAW), che il 25 agosto aveva organizzato una consultazione simile per i suoi membri con risultati pressoché identici. Insomma, se non si dovesse trovare un accordo potremmo vivere l’ennesimo autunno caldo nel settore automobilistico.

Il nodo, sia per Unifor che per UAW è il contratto collettivo, che scadrà il prossimo 18 settembre. Le parti sociali chiedono un sostanzioso aumento salariale, di pari passo con l’aumento dell’inflazione, insieme ad altri interventi specifici sul fronte dei benefici e delle pensioni. Negli ultimi quattro anni – è questa la tesi dei sindacati – le grandi compagnie automobilistiche hanno registrato guadagni record e per questo motivo anche i lavoratori dovrebbero ricevere degli aumenti: la crisi del settore è ormai un lontano ricordo, è quindi giunto il tempo di adeguare i salari. Oltre a questo, le parti sociali chiedono anche determinate garanzie sui piani di investimento a media e lunga scadenza, con i progetti di espansione della produzione negli stabilimenti canadesi e la difesa dei posti di lavoro esistenti.

Il voto degli operai della Unifor si è svolto durante il fine settimana in mezzo a una pausa nei colloqui di contrattazione. L’attuale lotto di contratti collettivi, che copre 18.000 lavoratori delle case automobilistiche “Detroit Three”, scadrà prima della mezzanotte del 18 settembre.

La presidente nazionale di Unifor, Lana Payne, ha rilasciato un comunicato in cui afferma che i team di contrattazione del sindacato sono pronti a riprendere i colloqui con il sostegno dei membri di tutto il settore automobilistico e sono pronti a intraprendere qualsiasi azione necessaria per raggiungere i loro obiettivi. “I lavoratori automobilistici canadesi – si legge nel documento – hanno inviato un messaggio forte alle case automobilistich che sono uniti dietro i nostri comitati di contrattazione nel tentativo di migliorare le pensioni, aumentare i salari e garantire buoni posti di lavoro sindacali nel futuro. I nostri team di contrattazione sono pronti a riprendere i negoziati con il sostegno incrollabile dei membri Unifor in tutto il settore automobilistico. Staterne certi, il nostro sindacato è pienamente pronto a intraprendere tutte le azioni necessarie per raggiungere i nostri obiettivi di contrattazione collettiva”.

Unifor ha avviato i negoziati formali con le case automobilistiche il 10 agosto a Toronto, in rappresentanza di 18.000 lavoratori del settore automobilistico coperti da contratti collettivi.

Per quanto riguarda la United Auto Workers (UAW), il sindacato sta preparando il terreno per un potenziale sciopero alle tre maggiori case automobilistiche del paese, quattro anni dopo che una vertenza sindacale alla GM era costato alla casa automobilistica quasi 4 miliardi di dollari. Il presidente della UAW Shawn Fain ha usato parole di fuoco, meno concilianti di quelle della Payne. “Siamo stufi di vivere in una situazione in cui si fa fatica ad arrivare a fine mese mentre l’élite aziendale e la classe miliardaria continuano a comportarsi davvero come dei banditi”.

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