Società

La Carpenters’ Union
celebra il Black History Month

TORONTO – Questo febbraio, in Nord America si celebra il Black History Month (BHM). Quest’anno segna la sua 26esima celebrazione in Canada. Il Carpenters District Council of Ontario (CDCO), uno dei più grandi sindacati dei lavoratori qualificati dell’Ontario, sta facendo la sua parte per promuovere il significato del BHM nei cantieri di tutta la provincia.

Il CDCO riconosce l’importanza di costruire un ambiente di lavoro diversificato, equo e inclusivo per tutti i lavoratori. Martedì, il sindacato guidato dal presidente Mike Yorke insieme a Tony Iannuzzi, segretario responsabile tesoriere, ha rilasciato una dichiarazione per dare il via alle celebrazioni del mese in cui afferma: “La Carpenters Union si impegna a difendere i diritti e la dignità dei nostri membri in tutti le nostre comunità”.

Il Corriere ha intervistato Chris Campbell, rappresentante per l’Equità e la Diversità del CDCO (e ora vicepresidente di Local 27), per elaborare i piani del sindacato per promuovere il BHM.

In che modo il sindacato mira a celebrare e onorare l’eredità dei canadesi neri, passati e presenti, inclusi i leader laburisti neri che hanno indicato la strada in questo settore?
“Condividendo il messaggio del sindacato sul Black History Month sui social media, in tutta la comunità e nei luoghi di lavoro, i nostri membri e potenziali membri potranno condividere le espressioni di celebrazione che il sindacato dei falegnami ha per i lavoratori neri e altri lavoratori di colore. Sono grato a tutti i leader neri che ci hanno preceduto. Come sindacato, la diversità dei nostri membri è una delle più grandi qualità ed eredità delle quali siamo maggiormente orgogliosi”.

Il viaggio, fino a questo punto, sono certa non è stato facile. Le persone di colore subiscono ancora discriminazioni e atti di violenza offensivi all’interno del settore. In che modo il sindacato propone di attuare un cambiamento positivo?
“Sì purtroppo. Il cambiamento non è facile. In qualità di rappresentante per l’equità e la diversità del CDCO, mi impegno a incoraggiare e promuovere opportunità di equità, inclusione e diversità nel settore delle costruzioni. Uno dei miei compiti è promuovere il sindacato tra gli individui BIPOC (Black, Indigenous, People of Color) non solo nella Greater Toronto Area, ma anche nelle remote comunità settentrionali dell’Ontario. Una maggiore rappresentanza di diversi gruppi culturali che riflettono le loro comunità locali potrebbe portare a un migliore ambiente di lavoro e anche aiutare a sostenere la prosperità economica”.

L’anno scorso, il sindacato ha collaborato con la città di Toronto e altre parti interessate nel settore delle costruzioni per creare la City’s Declaration of Inclusive workplaces and Communities. In che modo questo ha cambiato la dinamica in cantiere e sul posto di lavoro?
“Crediamo che questo abbia fatto la differenza. Ora, c’è più dialogo tra il personale sindacale, i membri, gli appaltatori, ecc., sul fatto che il razzismo contro i neri e qualsiasi forma di discriminazione è inaccettabile. I sindacati riconoscono che questo è un problema serio e stanno migliorando il linguaggio usato nel contratto collettivo che potrebbe essere considerato un condono del razzismo e della discriminazione. Potrebbe non cambiare tutto, ma rafforza il messaggio che i sindacati non sosterranno tale comportamento da parte degli individui”.

Difendere i lavoratori e sfidare il razzismo, il sessismo e il trattamento ingiusto dei loro membri è parte dei valori fondamentali del sindacato? In che modo il sindacato sostiene questi valori e supporta i suoi membri?
“Attuare il cambiamento richiede uno sforzo collettivo. Il sindacato sta lavorando per istruire meglio i suoi membri sulla creazione di ambienti di lavoro sicuri ed equi per tutti gli individui. Attualmente collaboriamo con un’azienda per fornire formazione antirazzismo al nostro personale e ai responsabili. Ci aspettiamo che il programma col tempo sarà disponibile per tutti i membri. Stiamo anche sviluppando i nostri corsi per fornire una formazione simile, in linea con gli standard nazionali, e programmi di tutoraggio ai membri all’interno dei mestieri. La nostra enfasi è sul miglioramento della diversità e dell’inclusione nel settore. Poiché la nostra organizzazione continua ad evolversi, miriamo ad affermare il nostro standard di “praticare ciò che predichiamo” raggiungendo anche un equilibrio nella rappresentanza dei membri diversificata in tutto il settore”.

(traduzione in Italiano a cura di Mariella Policheni)

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