Il Commento

Trump comincia a definire i nuovi Usa

TORONTO – Gli ordini esecutivi presidenziali (EO) negli USA definiscono il Presidente, le sue politiche ed il carattere della nuova amministrazione. Sono le direttive che guideranno l’attività del Congresso ed il comportamento della burocrazia per i prossimi quattro anni. Sono intesi a prendersi cura di “affari urgenti”, ovvero a stabilire le priorità della Nazione, e tutte le entità che sperano, o hanno bisogno, di avere a che fare con la giurisdizione federale degli Stati Uniti.

Di solito mirano a dissipare gli equivoci. Inoltre, non vengono tutti emessi il primo giorno… nonostante i segnali su quali potrebbero avere la precedenza, gli osservatori ansiosi (ad esempio il Canada sui dazi) potrebbero dover trattenere il fiato ed “aspettare quello che verrà”. Succede sempre.

Nonostante altre tendenze od interessi, il modo in cui gli USA promuovono i propri determinerà che l’America manterrà il suo titolo di “elefante nella stanza”. Le preoccupazioni commerciali, finanziarie, industriali, territoriali e militari/di sicurezza sono relativamente semplici da decifrare. Sono tutte accompagnate da dati oggettivi: numeri, spese materiali in analisi di costi-benefici facili da elaborare.

Il versante sociale-culturale potrebbe non essere così palese. Eppure, da un lato, Trump deve aver sentito il bisogno di chiarire i problemi ai suoi sostenitori e “nemici”. Ha firmato un ordine esecutivo intitolato “Difendere le donne dall’estremismo dell’ideologia di genere e ripristinare la verità biologica nel governo federale”.

Nelle guerre culturali che sono state inflitte alle società occidentali contemporanee, alcuni vedono questo come una chiara dichiarazione di una resistenza aggressiva montata dalle fazioni dei “valori familiari” della società. Potrebbe rappresentare uno stimolo in Canada, dove alcuni consigli scolastici cattolici woke potrebbero iniziare a rivalutare le loro interpretazioni dei propri obblighi delineati nel Constitution Act del 1982.

Nella professione legale come praticata nel mondo anglosassone, l’EO potrebbe significare un anatema per l’ideologia biologicamente sfidata e per le eventuali ricadute culturali ovunque, mentre “istituzioni” e legislatori ricalcolano la visione woke di “interazione umana convenzionale e accettabile”.

Genspect, un’organizzazione internazionale che si definisce promotrice di un approccio sano al sesso ed al genere, applaude l’EO come “stabilimento della definizione di ‘donna’ come femmina adulta” (potete leggerlo, nell’originale in Inglese, qui: Genspect on President Trump’s Executive Order on Gender Ideology in US Federal Policy).

Per Trump, questo deve essere un po’ come mettere il gatto tra i piccioni: lasciamo che Trudeau e altri ci pensino mentre noi gli appendiamo tariffe sulla testa.

In effetti, la Provincia dell’Ontario sta rivalutando il suo ruolo di “difensore degli interessi del Canada”. Perché no? Non c’è un governo federale che faccia quel lavoro, grazie al ritiro di J. Trudeau dalle responsabilità federali in un momento di crisi.

Nella foto in alto, Il presidente Donald Trump mentre firma gli ordini esecutivi: l’immagine è stata pubblicata ieri sulla pagina Twitter X della Casa Bianca (@WhiteHouse)

Traduzione in Italiano – dall’originale in Inglese – a cura di Marzio Pelù

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