TORONTO – Nei primi sei mesi del 2024 a Toronto sono morte in media oltre cinque persone senza fissa dimora ogni settimana, un numero che supera il dato dell’anno precedente.
È un’emergenza a 360 gradi. I dati appena pubblicati da Toronto Public Health (TPH) mostrano che il numero totale di decessi dal 1° gennaio al 30 giugno dell’anno scorso ha raggiunto quota 135. Sono cinque in più rispetto ai primi sei mesi del 2023, ma in calo di 20 rispetto allo stesso periodo del 2022.
Il TPH afferma che i nuovi dati includono numeri dell’Office of the Chief Coroner for Ontario (OCC) che non erano disponibili in precedenza, con conseguenti nuovi conteggi per la prima metà del 2024 e numeri aggiornati per il 2022 e il 2023.
La Città aveva precedentemente segnalato conteggi di 189 decessi nel 2022 e 150 nel 2023. Con i dati OCC appena disponibili, i numeri aggiornati mostrano 331 decessi segnalati in 2022 e 300 nel 2023.
In precedenza, TPH aveva segnalato conteggi di 189 decessi nel 2022 e 150 decessi nel 2023. Questi numeri erano composti da resoconti della comunità e dati sui decessi di residenti di rifugi di Toronto Shelter and Support Services.
Secondo i dati raccolti dal TPH nei primi sei mesi del 2024, le persone senza fissa dimora hanno un tasso di mortalità prematura più elevato, con un’età media di morte di 50 anni per gli uomini e 36 anni per le donne. L’età media delle donne al momento del decesso era notevolmente più giovane rispetto ai due anni precedenti (42 anni di età nel 2022 e 43 anni di età nel 2023).
Gli uomini hanno rappresentato il 77 percento dei decessi dei senzatetto nello stesso periodo.
Nel 2022 nella popolazione generale di Toronto, l’aspettativa di vita media era di 78 anni per gli uomini e 85 per le donne.
Nei primi sei mesi dello scorso anno l’intossicazione acuta da farmaci è stata la principale causa di morte in oltre la metà, ovvero il 54 percento, dei decessi dei clochard.
Per il 26 percento dei senzatetto invece la ragione di morte non è stata individuata mentre i decessi del sette percento è da imputare a malattie come cancro, consumo cronico di alcol, polmonite e altro.
I dati aggiornati della Città hanno anche rivelato che il 30 percento dei decessi di persone senza fissa dimora da gennaio a giugno 2024 è avvenuto all’aperto, il 23 percento nei rifugi e il 15 percento in ospedali o cliniche.
(Foto di Ben_Kerckx da Pixabay)
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