Ontario

“Tasse alle stelle
se Peel verrà disciolta”

TORONTO – Lo scioglimento della Regione di Peel avrebbe gravi conseguenze finanziarie per una serie di Municipalità: è quanto emerge da un rapporto di Deloitte reso noto dal sindaco di Brampton, Patrick Brown, secondo il quale se Peel venisse sciolta, le tasse sulla proprietà aumenterebbero del 17% a Mississauga, del 34% a Brampton e del 256% a Caledon. Per Brampton in particolare, se la città diventasse un Comune indipendente avrebbe un buco di bilancio di quasi 72 milioni di dollari ogni anno. “E le tasse saliranno alle stelle”, ha detto Brown a CityNews.

Ciò ha portato ad uno scontro tra i sindaci della regione di Peel. La prima cittadina di Mississauga, Bonnie Crombie, che sta lasciando l’incarico dopo aver vinto la leadership liberale dell’Ontario, spinge affinché lo scioglimento di Peel vada avanti, e parla di “fumo per creare caos e seminare dubbi. Chiedo al sindaco Brown di smetterla con la politica e di consentire al suo staff ed al nostro di continuare con il buon lavoro che stanno facendo. C’è un processo ben avviato che deve continuare”, ha affermato, aggiungendo che Mississauga sovvenziona Peel per oltre il 60% ormai da 50 anni e che Brown “ha bisogno di mettere in ordine la sua situazione finanziaria. Penso che abbia paura che l’apertura dei suoi libri contabili possa rivelare un problema finanziario molto più grande per i contribuenti di Brampton. Nessuno vuole vedere le tasse in nessuna delle nostre città salire alle stelle a causa dello scioglimento. Possiamo ottenere un buon risultato per tutti, se lasciamo che il processo continui”, ha detto la Crombie.

Ma anche il sindaco di Caledon, Annette Groves, ha esortato la Provincia a riconsiderare il suo piano di scioglimento della Regione di Peel. E pure l’ufficiale medico sanitario ad interim di Peel, la dottoressa Kate Bingham, ha espresso preoccupazione per lo scioglimento in una recente riunione del consiglio. “La mia opinione professionale è che non sia possibile farlo senza rischi significativi per la comunità, e certamente non senza interruzioni significative nell’attuale linea temporale”, ha affermato.

Gli stessi dubbi sembrano attanagliare i Conservatori Progressisti di Doug Ford: il ministro degli Affari Municipali, Paul Calandra, ha detto che il governo provinciale sta ancora valutando se procedere con la scissione. “Non ho preso alcuna decisione”, ha detto mercoledì scorso.

Lo scioglimento di Peel è previsto per gennaio 2025. Ciò significa che Mississauga, Brampton e Caledon dovrebbero probabilmente tagliare i servizi, aumentare le tasse in modo significativo, oppure entrambe le cose, per colmare il deficit subito prima delle elezioni provinciali del 2026.

“Non è possibile che questo governo lasci che i proprietari immobiliari si facciano carico di un peso che non potrebbero permettersi”, ha aggiunto Calandra.

Brown, a sua volta, ha dichiarato che crede che la Provincia stia ascoltando. “Capisco che sono rimasti scioccati dai potenziali aumenti delle tasse e dalla riduzione dei livelli dei servizi. E quindi credo che la raffica di prove che viene presentata alla Provincia stia avendo risonanza”. E garantisce che continuerà a lottare finché non riprenderanno la decisione, aggiungendo “non è mai il momento sbagliato per fare la cosa giusta”.

Nella foto in alto: il sindaco di Brampton, Patrick Brown (da Twitter X – @CityBrampton)

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