La lettera

“Scuole cattoliche allo sbando,
ma chi di dovere non interviene”

TORONTO – Pubblichiamo una lettera che Franco Misuraca ha scritto all’Editore Joe Volpe. Eccola.

Egregio On.le Volpe,

non me ne voglia perché anche Lei è stato prima un Maestro e poi un Direttore scolastico. Ma erano altri tempi.

Negli ultimi due decenni le scuole cattoliche sono cambiate radicalmente ed è normale che cambino così come cambiano i tempi e le mode.

Quello che non torna è il caos che si è instaurato nel Sistema, il disinteresse, la selezione degli insegnanti e il continuo litigio all’interno dei provveditorati. Richieste e proposte assurde che non hanno niente a che vedere con una sana istruzione scolastica.

Se annotassi tutto sarei lungo e noioso per cui mi limiterò a menzionarne alcune: Il Cardinale Collins è interessato solo e soltanto alla raccolta fondi per il terzo mondo; il giovane Ministro Lecce mi pare completamente assente e incompetente; il Sindacato mette il naso dappertutto; i fiduciari sono trattati come i capretti nel mese di Agosto.

Chi paga le conseguenze di questo andazzo? I genitori e gli studenti che sono i più colpiti da tale politica scolastica.

Il Presedente del Toronto Chattolic Scool Board non si firma e scarica la sua responsabilità inviando una lettera ai genitori che non dice nulla e senza apporvi la Sua firma.

Quale sia il Suo scopo non e’ dato sapere. Al certo il Suo comportamento e’ sintomatico di un nulla assoluto. Incompetenza e irresponsabilita’.

Lo sbaraglio è totale!

Se non si vede più lontano dal proprio naso si abbia la decenza di farsi da parte e dimettersi.

La scuola è una cosa seria e non va gestita come un circo equestre perché, formando il carattere dei nostri ragazzi, rappresenta il futuro della società in cui viviamo.

Franco Misuraca

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