Scienza

Trapianti da maiale a uomo
accendono la speranza

TORONTO – I progressi nella ricerca medica mirano ad aiutare le persone a vivere una vita più lunga e più sana. Le ultime procedure rivoluzionarie nell’utilizzo di organi di maiale geneticamente modificati trapiantati nell’uomo potrebbero offrire qualche speranza in futuro per risolvere il problema dell’inadeguata disponibilità di organi umani.

In una procedura unica nel suo genere, i chirurghi dell’Università dell’Alabama a Birmingham hanno eseguito con successo il primo trapianto di un rene geneticamente modificato da un maiale al corpo di un uomo di 57 anni cerebralmente morto. La procedura si è svolta il 30 settembre ed i risultati dello studio sono stati pubblicati sull’American Journal of Transplantation (20 gennaio).

Un incidente con una moto da cross aveva lasciato Jim Parsons, un donatore di organi registrato, in stato di morte cerebrale. La sua famiglia ha fornito il consenso informato alla procedura “innovativa”, dopo aver esaurito le liste di trapianti di organi solidi.

Il team di medici ha riferito che entro i primi 23 minuti dall’annessione dei reni di maiale geneticamente modificati, questi hanno iniziato a filtrare il sangue e produrre urina fino alla conclusione dello studio 77 ore dopo. I ricercatori hanno monitorato la funzione renale durante i tre giorni successivi al trapianto e hanno riferito che gli organi non hanno innescato il rigetto.

In genere, gli organi di maiale non possono essere utilizzati come opzione negli interventi chirurgici di trapianto di organi umani perché il sistema immunitario del corpo rifiuta l’organo animale, anche con l’uso della terapia immunosoppressiva. I ricercatori hanno lavorato per manipolare la composizione genetica dei maiali per sviluppare organi più adatti al trapianto nell’uomo.

Questa missione appare un po’ più vicina alla realtà in un diverso intervento chirurgico, unico nel suo genere, che ha avuto luogo all’inizio di questo mese. Il 7 gennaio, i chirurghi del Maryland hanno trapiantato con successo un cuore di maiale geneticamente modificato in un uomo di 57 anni con una malattia cardiaca terminale.

Secondo la University of Maryland School of Medicine, tre giorni dopo il trapianto, il cuore del maiale stava funzionando bene e non è stato automaticamente rifiutato dal corpo del paziente. Sarà “monitorato attentamente nei prossimi giorni e settimane per determinare se il trapianto fornisce benefici salvavita”, si legge nella dichiarazione. Aggiornamenti recenti hanno indicato che il paziente è convalescente e comunica con chi lo circonda.

Nelle situazioni in cui un paziente è affetto da una condizione pericolosa per la vita e non ha altra opzione, la Food and Drug Administration, che supervisiona esperimenti come questo, concede all’ambulatorio un’autorizzazione di emergenza per “uso compassionevole”.

Tuttavia, l’uso dell’organo di maiale geneticamente modificato nei trapianti umani presenta questioni etiche scoraggianti. In primis, c’è la questione relativa ai trapianti di organi tra specie e ai rischi associati come la trasmissione di infezioni. Altre preoccupazioni includono il trattamento degli animali e l’etica dell’alterazione del codice genetico dell’animale ai fini della donazione degli organi.

Resta il fatto che la domanda di organi supera l’offerta. Negli Stati Uniti, oltre 106.000 persone sono in lista d’attesa nazionale per un organo salvavita. In Canada, alla fine del 2019 il numero era vicino a 4.400.

Sfortunatamente, molte persone non vivono a lungo. Negli Stati Uniti, circa 17 persone muoiono ogni giorno in attesa di un trapianto d’organo. Nel 2019, 250 pazienti in Canada sono morti in attesa di un trapianto d’organo.

Sebbene questi esperimenti rivoluzionari sembrino promettenti, ci sono ancora innumerevoli incognite. Domande come quanto è la durata della vita con un organo di maiale modificato geneticamente? Chi si qualifica e qual è la qualità della vita per il destinatario? E quali sono i meccanismi che decretano il fallimento?

I ricercatori concordano sul fatto che sono necessari ulteriori studi. Tuttavia, queste ricerche e i loro risultati hanno acceso un dibattito sui modi per aumentare la donazione di organi attraverso altri modi. Sebbene siano state gettate le basi per futuri studi clinici, sono necessarie ulteriori ricerche per accertare la fattibilità, l’efficacia e i risultati a lungo termine degli organi di suini geneticamente modificati negli esseri umani.

(traduzione in Italiano a cura di Mariella Policheni)

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