Canada

Scatta la guerra degli endorsement:
nei sostegni di peso la corsa è a tre

TORONTO – A due settimane dal voto per la carica di sindaco di Toronto, la corsa entra nel vivo. Se da un lato i sondaggi continuano a delineare uno scenario ben preciso – con Olivia Chow in testa rispetto ai suoi principali contendenti, ma in calo negli ultimi giorni – esiste un altro elemento estremamente significativo che potrebbe avere un peso di una certa importanza all’appuntamento alle urne del 26 giugno: quello degli endorsement. E andando a spulciare i sostegni di peso in questa campagna elettorale, si potrebbe dire che siamo di fronte a una corsa a tre per raccogliere il testimone dell’ex sindaco John Tory. Questo fattore – è utile sottolinearlo – non è sempre decisivo, ma in ogni caso rappresenta uno strumento utilissimo per capire quali siano i reali rapporti di forza tra i candidati in un dato momento della campagna elettorale e come questi potrebbero modificarsi con il passare dei giorni e con l’avvicinarsi all’appuntamento alle urne.

Chi gode di una lunga lista di endorsement di un certo peso è Ana Bailao. Partita molto bene nelle primissime battute di questa campagna elettorale, con il passare dei giorni l’ex vice sindaca di Toronto ha registrato una significativa contrazione nelle intenzioni di voto, almeno secondo i sondaggi. Nell’ultimo sondaggio della Mainstreet Research la Bailao ha registrato una clamorosa impennata, arrivando a toccare il 20 per cento. A favore dell’ex consigliera comunale di Davenport troviamo investiture di una certa importanza che potrebbero portare voti e consenso il giorno delle elezioni.

Voteranno per la Bailao, infatti, i consiglieri comunali Paul Ainslie, Shelley Carroll,Nick Mantas, Chris Moise, Frances Nunziata e James Pasternak. Allo stesso tempo, hanno annunciato il loro appoggio ufficiale i deputati federali Gary Anandasangaree, Julie Dzerowicz, Peter Fonseca, James Maloney, Judy Sgro, Charles Sousa, Arif Virani, Jean Yip e Salma Zahid, gli ex deputati provinciali Alvin Curling e Cristina Martins e gli ex sindaci di Toronto Art Eggleton e Barbara Hall. Insomma, un gruppo di politici di tutto rispetto. Sostegno anche dal mondo sindacale: sono per la Bailao il Canadian Union of Public Employees (CUPE), la Local 79, il CUPE Local 416, il Carpenters Local 27, il LiUNA! Local 183, il LiUNA! Local 506 e la Local 75.

Un discorso analogo lo si può fare per la front runner Olivia Chow. Anche per lei troviamo una lunga lista di politici in vista: in consiglieri comunali Ausma Malik, Amber Morley e Jamaal Myers, i deputati Charlie Angus e Peter Julian, i deputati provinciali Doly Begum, Jessica Bell, Chris Glover, Joel Harden, Marit Stiles, Kristyn Wong-Tam e gli ex parlamentari provinciali Cheri DiNovo e Faisal Hassan.

Invitano a votare la Chow l’Amalgamated Transit Union (ATU) Canada, l’ATU Local 113, il CUPE Local 4948, il CUPE Ontario, l’Elementary Teachers of Toronto, l’Ontario Public Service Employees Union e la United Steelworkers Toronto Area Council.

Il terzo incomodo sarà Anthony Furey: può contare sul sostegno degli ex deputati John Baird, Sarmite Bulte, Joe Oliver, Dan McTeague, Dennis Mills, dell’ex senatore Vern White, degli ex deputati provinciali Roman Baber, John Hastings, Gila Martow, Bob Runciman, John Snobelen. Tutti gli altri candidati in corsa non hanno raccolto questo livello di endorsement, anche se in questi ultimi giorni di campagna qualche politico di peso potrebbe sbilanciarsi.

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