TORONTO – Accettare il piano del governo federale sulla Sanità, o fare muro chiedendo maggiori investimenti? È quanto dovranno decidere i premier delle Province e dei Territori canadesi, che oggi si riuniranno per fare il punto sulla situazione alla luce della bozza d’accordo messa sul tavolo della trattativa dal primo ministro Justin Trudeau nel vertice di Ottawa di martedì. Un piano, quello dell’esecutivo federale, che prevede lo stanziamento di 196 miliardi di dollari nell’arco dei prossimi dieci anni, soldi destinati a finanziare il sistema sanitario delle Province e che mette in preventivo, allo stesso tempo, successivi accordi bilaterali tra Ottawa e gli altri livelli di governo per venire incontro alle singole esigenze delle regioni canadesi. Stando alle reazioni dei vari premier al piano di Trudeau, il fronte dei leader provinciali sulla questione non appare compatto, a dire il vero. Si passa da chi ha bocciato l’offerta – il premier del Quebec Francois Legault è critico sul fronte della condivisione dei dati sanitari, il collega del Saskatchewan Scott Moe invece chiede più soldi – a chi invece ha apprezzato gli sforzi di Ottawa.
Da ieri comunque l’accordo sembra molto più vicino. Il premier dell’Ontario Doug Ford, insieme al ministro della Sanità Sylvia Jones, ha ricevuto a Queen’s Park i ministri federali Dominic LeBlanc e Jean-Yves Duclos per discutere di alcuni dettagli specifici del piano sulla Sanità. Al termine del meeting Ford si è detto fiducioso circa i futuri sviluppi. “È stato un incontro molto produttivo – ha ammesso il premier – l’accordo è davvero molto vicino. Rimane solamente un po’ di lavoro da fare”.
Il pacchetto finanziario proposto include una serie di elementi, tra cui un aumento di 17 miliardi di dollari al Canada Health Transfer annuale in cinque anni e 25 miliardi di nuovi fondi per accordi bilaterali di 10 anni che sarebbero negoziati individualmente con ciascuna Provincia e Territorio.
Questi accordi bilaterali sarebbero adattati alle esigenze specifiche di ciascuna regione, ma incentrati su quattro aree chiave, tra cui: migliore accesso ai servizi sanitari familiari; affrontare la carenza di operatori sanitari attraverso l’assunzione, il mantenimento, la formazione e una migliore mobilità e il riconoscimento delle credenziali; un migliore accesso al trattamento della salute mentale e dell’uso di sostanze; e modernizzare il sistema sanitario attraverso una migliore raccolta e condivisione dei dati sanitari. Mentre i premier stanno vagliando l’offerta di Ottawa, gli operatori sanitari stanno esortando i leader del governo a lavorare rapidamente per finalizzare un accordo.
Alika Lafontaine, presidente della Canadian Medical Association, afferma che ogni giorno che passa senza un accordo su miglioramenti tangibili del sistema sanitario è un giorno in cui i pazienti canadesi aspettano senza le cure di cui hanno bisogno e gli operatori sanitari sono lasciati a lavorare all’interno di un sistema sottofinanziato. “Il tempo non è dalla nostra parte”, ha detto Lafontaine.
“Ogni momento che aspettiamo è un altro momento in cui i pazienti vengono danneggiati e soffrono, così come gli operatori del settore sanitario”. “Il deterioramento dei sistemi sanitari si è diffuso in modo tale da toccare la vita di ogni canadese e, per questo motivo, dobbiamo muoverci rapidamente”. Anche Tim Guest, CEO della Canadian Nurses Association, ha espresso ottimismo sul pacchetto di finanziamenti presentato ai premier, in particolare per la sua attenzione alle priorità specifiche che potrebbero migliorare l’accesso alle cure, ridurre i tempi di attesa per i pazienti e affrontare la carenza di personale. Gli infermieri hanno lanciato l’allarme sulle tensioni nel sistema sanitario per qualche tempo, e poiché le loro richieste di aiuto sono rimaste inascoltate, molti hanno lasciato la forza lavoro – un esodo che ha solo peggiorato le cose, ha detto. Gli infermieri in Canada vorrebbero vedere più urgenza da parte dei leader governativi nell’affrontare i problemi del sistema, il che significa raggiungere presto un accordo su questi negoziati di finanziamento della salute, ha detto Guest.
“Stiamo già vedendo la reazione del pubblico al deterioramento del sistema con mancanza di accesso, aumento dei tempi di attesa, e penso che il pubblico stia già dicendo quali sono le loro aspettative”, ha detto.
“Quindi, sono davvero fiducioso che tutti i livelli di governo si uniranno e metteranno da parte la politica e lavoreranno in modo collaborativo per il miglioramento del sistema sanitario, per il miglioramento della forza lavoro sanitaria e per il miglioramento di coloro che vivono in Canada che hanno bisogno del sistema”.
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