TORONTO – Sostituire la sua flotta di battelli è una necessità per Toronto ma alcuni consiglieri non nascondono la loro preoccupazione per il fatto che il costo dei traghetti è salito vertiginosamente e potrebbe continuare a lievitare.
In base a quanto dichiarato dal personale della Città, mentre la spesa per la sostituzione di due dei quattro vecchi traghetti era stata preventivata a 25 milioni di dollari nel 2020, la stima attuale ammonta a oltre 92 milioni di dollari.
Va notato che il consiglio comunale ha cambiato idea due volte sul tipo di traghetti da acquistare, passando dal diesel all’ibrido e dall’ibrido a imbarcazioni completamente elettriche più costose. Tuttavia, solo negli ultimi mesi, la stima è aumentata di 3 milioni di dollari rispetto agli 89 milioni preventivati a febbraio.
“Sembra che abbiamo adottato l’approccio dell’assegno in bianco”, ha dichiarato a Cp24 il consigliere Lily Cheng.
In una recente riunione della General Government Committee, i consiglieri hanno tempestato lo staff di domande sul funzionamento a lungo raggio dei nuovi traghetti elettrici e sui relativi costi. Il consigliere Stephen Holyday ha presentato una mozione affinché lo staff riferisca sui costi del ciclo di vita e di manutenzione, mentre il consigliere Paula Fletcher ha posto molte domande sul personale addetto alla manutenzione, sulla formazione e su altri costi a lungo termine. “Abbiamo visto il prezzo aumentare in modo significativo, e intendo di decine di milioni di dollari negli ultimi anni – ha detto Holyday a Cp24 – abbiamo anche assistito alla decisione di passare completamente all’elettrico ma non ho visto neanche uno studio approfondito”.
I traghetti delle Toronto Islands trasportano attualmente circa 1,4 milioni di passeggeri all’anno.
Holyday e molti altri consiglieri concordano sul fatto che la città ha bisogno dei nuovi traghetti per facilitare gli spostamenti avanti e indietro tra le isole di Toronto e la terraferma. Ma alcuni esprimono anche dubbi sul fatto che il progetto rispetterà il budget e i tempi previsti.
“Vogliamo raggiungere emissioni nette zero, ma per dire sì dovremmo avere un’idea chiara di quanto ci costerà”, ha affermato Cheng.
Di fronte a lunghe file per l’imbarco e crescenti problemi meccanici, la città sta riflettendo sull’acquisto di nuovi traghetti dal 2015 per sostituire la sua flotta obsoleta. Le imbarcazioni attualmente in uso alla città hanno un’età compresa tra 61 e 114 anni.
Da un’analisi del 2018 di Kpmg risulta che, sebbene la completa elettrificazione delle imbarcazioni sarebbe l’ideale dal punto di vista delle emissioni, questa implica “costi e sfide infrastrutturali significativi” che avrebbero reso l’opzione impraticabile.
Nonostante il rapporto di Kpmg abbia messo in evidenza gli alti costi, al fine di contribuire a soddisfare gli obiettivi di emissioni della città il consiglio nel 2022 ha comunque votato per passare dai traghetti ibridi a quelli completamente elettrici.
Il personale della Città afferma però che c’è molto lavoro da fare nei prossimi due anni per far sì che ciò accada, comprese le modifiche al terminal dei traghetti Jack Layton e l’invio di personale in Romania per ricevere la formazione per i nuovi battelli.
Mentre permangono dubbi sui costi a lungo termine per i traghetti (si pensi alle stazioni di ricarica, alle batterie di ricambio, al personale di manutenzione specializzato), i consiglieri concordano sul fatto che la città debba andare avanti con l’acquisto che, con tutta probabilità, verrà approvato dal consiglio.
(Foto tratta dal sito torontoisland.com)