Canada

Rimpasto di governo:
Justin Trudeau boccia
due ministri italocanadesi,
si “salva” solo la Tassi

TORONTO – È stato più importante del previsto il rimpasto di governo del Primo ministro Justin Trudeau. Sette i ministri new entry e altri sette – alcuni in modo brusco – costretti a farsi da parte.

Non c’è alcun dubbio, a questo punto che il primo ministro, abbia deciso di cambiare il look al suo governo e infondergli nuova linfa. Le tante magagne che hanno afflitto il suo governo in questi ultimi tempi non hanno affatto giovato come provano i sondaggi, che uno dopo l’altro, indicano un crollo pauroso dei liberali. “Questa è la squadra giusta per costruire un futuro forte”, ha detto convinto il primo ministro ostentando la sua solita sicurezza.

Anita Anand, che ha guidato la risposta del Canada all’invasione russa dell’Ucraina, lascia il portafoglio della Difesa per diventare presidente del Treasury Board, mentre Bill Blair la sostituisce.

Dominic LeBlanc sta aggiungendo la sicurezza pubblica al suo portafoglio, l’ex ministro dell’immigrazione Sean Fraser diventa ministro dell’Edilizia abitativa e Marc Miller assume il ministero dell’Immigrazione.

Il nuovo arrivato nella compagine di governo, Arif Virani, è il nuovo ministro della Giustizia e Procuratore generale del Canada, importante ministero dal quale è stato inaspettatamente silurato David Lametti.

Come Lametti, ma in questo caso non è stata una sorpresa, è stato rimosso dal ministero della Pubblica sicurezza un altro italocanadese, Marco Mendicino. La legislazione sul controllo delle armi, l’interferenza straniera e il caso Bernardo sono stati delle patate bollenti che hanno scalfito la sua gestione del ministero.

Due, quindi i ministri di origine italiana bocciati da Trudeau in questo rimpasto. Unica italocandese a rimanere in sella è Filomena Tassi, ministro responsabile dell’Agenzia federale per lo sviluppo economico per l’Ontario meridionale.

Mark Holland, che era il leader della Camera del governo, ha assunto il portafoglio della Salute, mentre l’ex ministro della Salute Jean-Yves Duclos è invece il nuovo ministro dei Servizi pubblici e degli appalti.

Gli altri nuovi ministri sono Gary Anandasangaree, che subentra al Crown-Indigenous Relations, Terry Beech, che fa parte di un nuovo portfolio chiamato Citizens’ Services, il ministro del Turismo Soraya Martinez Ferrada, il Ministro della Salute mentale e delle dipendenze Ya’ara Saks, quello per le famiglie Jenna Sudds e il ministro per le Piccole imprese Rechie Valdez.

Solo otto ministri mantengono i loro portafogli: il ministro delle Finanze Chrystia Freeland, quello dell’Industria François-Philippe Champagne, il ministro dell’Ambiente Steven Guilbeault, il ministro dei servizi indigeni Patty Hajdu, il ministro delle donne e dell’uguaglianza di genere Marci Ien, quello degli Affari esteri Mélanie Joly, il ministro dei Northern Affairs Dan Vandal e, come già detto Filomena Tassi, ministro del Federal Economic Development Agency for Southern Ontario.

Nelle foto in alto, da sinistra: David Lametti, Filomena Tassi e Marco Mendicino (Foto OurCommons.ca)

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