Ontario

Piano scuola, Ford ha pagato consulenti

TORONTO – Il piano sulla riapertura delle scuole, aveva garantito il governo Ford, avrebbe protetto gli studenti. Le scuole sarebbero state un luogo sicuro. Che non ci sarebbe stato nulla da temere lo avevano garantito il premier Ford e il ministro dell’Istruzione Lecce. Poi alla teoria è subentrata la realtà.
In poco più di due mesi e mezzo i contagi di Covid-19 sono saliti a 5.024. Dopo i 299 casi tra studenti e insegnanti registrati due giorni fa, ieri le infezioni sono state 166. Le scuole dove sono scoppiati focolai di Covid sono al momento 742, quelle chiuse 6. Nulla di cui preoccuparsi, appunto. E come se non bastasse, per elaborare il piano per il rientro a scuola oltre ad altri piani per affrontare la pandemia, il governo Ford ha pagato 4,8 milioni di dollari.
La scoperta ha mandato su tutte le furie l’NDP che chiede a Ford di rendere pubblico il piano della McKinsey, la società di consulenza contattata dal governo della provincia. A rivelare che Ford ha incaricato la McKinsey di elaborare vari piani – non è chiaro se sia stata assunta anche per fornire consulenza in materia di sicurezza pubblica, risparmio di denaro o qualcos’altro – per affrontare la pandemia di Covid è stato il revisore generale dell’Ontario.
«Gli abitanti dellOntario meritano di vedere quel rapporto – ha affermato la vice leader del partito neodemocratico Sara Singh, contattata dal Corriere Canadese – solo nelle ultime quarantottore, più di 450 persone tra bambini e insegnanti si sono ammalati di Covid-19 nelle scuole dell’Ontario. Ora sappiamo che questa potrebbe essere solo la punta dell’iceberg».
La somma di denaro pagata alla società di consulenza McKinsey è ingente soprattutto in un momento così difficile a causa della pandemia. «Invece di spendere quei milioni di dollari per mantenere le famiglie al sicuro, questo governo ha scelto di riempire le tasche dei consulenti – ha detto Singh – è stato davvero un buon investimento? Chiediamo a Doug Ford di pubblicare quel rapporto in modo che le persone possano vedere quali sono i consigli per avere i quali sta sborsando milioni di dollari e come questi vengono utilizzati. In fondo questo è denaro dei contribuenti».
È evidente a questo punto che il premier della provincia non si è affidato, come ha lasciato intendere nei mesi scorsi – ai funzionari sanitari per sapere in quale direzione muoversi, ma si sia rivolto – pagando suon di quattrini – alla McKinsey. Per quel che riguarda in particolare il sistema dell’istruzione il denaro non sembra essere stato speso nel migliore dei modi: il percorso intrapreso per far sì che i ragazzi tornino a studiare tentenna e di certo non è in grado di fare delle scuole dei luoghi sicuri.
Ieri, ad esempio, in altre due scuole di Vaughan ci sono stati nuovi contagi così come in altre tre scuole di Newmarket – ArmitageVillage Public School, Newmarket High School e Dr. J.M.Denison Secondary School – in due scuole di Richmond Hill, cinque di Markham, due di Thornhill e l’elenco può ancora continuare. Oltre cinquemila contagi in 742 scuole sono la prova lampante che il piano presentato da Lecce – e pagato anche a caro prezzo – non ha garantito la sicurezza ai ragazzi che frequentano le scuole della provincia.

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