Ontario

Ontario, poteri forti
ad altri 26 sindaci

TORONTO – Per nulla scalfito dalle critiche che hanno fatto seguito al disegno di legge 39, Doug Ford ha deciso di conferire i cosiddetti poteri speciali ai sindaci di altre 26 città per accelerare la costruzione di nuovi alloggi. Già dal 1° luglio, quindi, oltre a quelli di Toronto e di Ottawa, altri primi cittadini potranno governare con un terzo dei voti del consiglio invece della maggioranza.

Il ministro degli Affari Municipali dell’Ontario, Steve Clark, ha affermato che i nuovi poteri per i comuni grandi e in rapida crescita garantiranno che possano mantenere gli impegni abitativi assegnati dalla provincia mentre il governo conservatore è al lavoro per raggiungere l’obiettivo di costruire 1,5 milioni di case in 10 anni.

“Stiamo facendo progressi ma c’è ancora molto da fare – ha detto Clark – è uno sforzo congiunto che coinvolge tutti i livelli di governo, compresi i nostri partner municipali”. I poteri forti però, se da un lato danno ai primi cittadini maggiore libertà nel far prevalere la propria volontà, dall’altro privano i sindaci della possibilità di decidere autonomamente sullo sviluppo edilizio nel proprio comune. In sostanza, il Bill 39, mette la pianificazione urbana nelle mani della provincia che ogni anno che passa, vede allontanarsi l’obiettivo di costruire 1,5 milioni di case. Sono quasi 100.000 le abitazioni costruite nella provincia nel 2022, ma le previsioni mostrano che il numero di nuovi alloggi nei prossimi anni stenterà a superare gli 80.000 all’anno.

I sindaci investiti dei poteri forti hanno la responsabilità di preparare e presentare il bilancio della loro città, invece del consiglio, e di assumere e licenziare i capi dipartimento. I sindaci inoltre potranno proporre bylaw relative all’edilizia abitativa e di approvarle con il sostegno di un terzo dei consiglieri, nonché di annullare l’approvazione del consiglio di bylaw, come quella di zonizzazione, che ostacolerebbe la creazione di più case.

I primi cittadini, intanto, sembrano essere divisi sulla volontà di usare i poteri speciali. Alcuni sindaci, come quelli di Barrie, Ajax e Brampton, hanno ringraziato il governo. “Il premier Doug Ford ha una vasta esperienza a livello municipale e ha visto in prima persona come i poteri municipali del sindaco fossero incoerenti con l’attuazione dell’agenda in base alla quale erano stati eletti – ha dichiarato il sindaco di Brampton Patrick Brown – sono grato che il premier abbia reso più facile l’attuazione delle nostre rispettive agende”. Tuttavia altri sindaci hanno affermato di non avere alcuna intenzione di far uso di questi poteri. “Non prevedo la necessità di usare questi poteri”, ha detto in un’intervista il sindaco di St. Catharines Mat Siscoe. Dello stesso parere il sindaco di Oshawa, Dan Carter, che ha dichiarato di voler rispettare il processo democratico.

Contrario ai poteri forti del sindaco è l’NDP che li giudica antidemocratici. “I conservatori stanno indebolendo il governo locale e la capacità dei funzionari eletti locali di servire i loro residenti”, ha scritto in una dichiarazione il ministro ombra degli degli Affari Municipali Jeff Burch.

Ecco l’elenco delle 26 città dell’Ontario ai cui sindaci sono stati conferiti poteri forti: Ajax, Barrie, Brampton, Brantford, Burlington, Caledon, Cambridge, Clarington, Guelph, Hamilton, Kingston, Kitchener, London, Markham, Milton, Mississauga, Niagara Falls, Oakville, Oshawa, Pickering, Richmond Hill, St. Catharines, Vaughan, Waterloo, Whitby, Windsor.

Nella foto in alto, tratta dal suo profilo Instagram, il ministro Steve Clark

More Articles by the Same Author: