Ontario

“La sanità non funziona,
ecco il nuovo piano”

TORONTO – È stato presentato dal ministro della Sanità Sylvia Jones durante una conferenza stampa, il piano “Your health: a plan for connected and convenient care”. Un piano, questo, che secondo Jones mira a ridurre i tempi di attesa e localizzare l’accesso alle cure in tutta la provincia.

Il governo ha anche pubblicato un rapporto di 50 pagine, delineando tre grandi pilastri come quadro per il piano sanitario della provincia: l’assistenza giusta nel posto giusto, un accesso più rapido alle cure e l’assunzione di più operatori sanitari.

“Per quel che concerne la salute di tutti gli abitanti dell’Ontario, lo status quo non funziona – ha affermato Sylvia Jones – con il nostro piano ambizioso, sarete connessi all’assistenza quando ne avrete più bisogno e dove è più conveniente, nella vostra comunità o anche direttamente a casa vostra”.

Il primo pilastro, “The right care in the right place” (L’assistenza giusta al posto giusto), valorizza la localizzazione dell’assistenza sanitaria in Ontario. Per fare ciò, il governo ha affermato che sta espandendo il proprio approccio alle cure basato sul team, ai supporti per la salute mentale e ai farmaci prescritti nelle farmacie.

Il governo ha affermato che sta lavorando per aggiungere quattro ulteriori Ontario Health Teams ai 54 esistenti per aiutare i pazienti a passare da un fornitore di assistenza sanitaria all’altro e garantire che le cartelle cliniche dei pazienti li seguano ovunque si rivolgano per essere curati. Nei prossimi due anni, secondo il governo, a questo sistema verranno aggiunti fino a 1.200 medici.

Il governo ha anche ribadito che dal 1º gennaio scorso i farmacisti possono prescrivere 13 medicine. Inoltre, i fax stanno per essere eliminati ed entro i prossimi cinque anni saranno sostituiti con mezzi “alternativi di comunicazione digitale”.

Il secondo pilastro, “Faster access to care” (Accesso più rapido alle cure), mira ad affrontare i lunghi tempi di attesa. Secondo il piano, il governo lo farà smaltendo l’arretrato e riducendo le code per interventi chirurgici e procedure varie. Le attese più lunghe, secondo il governo, sono quelle per sottoporsi a interventi di cataratta: verranno quindi rilasciate quattro nuove licenze ai centri sanitari di Windsor, Kitchener-Waterloo e Ottawa.

La provincia ha affermato che sta anche investendo altri milioni nei centri esistenti per affrontare i tempi di attesa per scansioni MRI e TC, interventi chirurgici oftalmici, interventi ginecologici minimamente invasivi e interventi di chirurgia plastica. Nel settore dell’assistenza a lunga degenza, per ridurre le lunghe code, verranno aggiunti quasi 60.000 nuovi posti letto.

L’ultimo pilastro, “Hiring more health care workers” (Assunzione di più operatori sanitari), riguarderà l’espansione della forza lavoro della provincia attraverso iniziative di assunzione, formazione e istruzione. Nel corso dei prossimi cinque anni presso le facoltà di medicina verranno aggiunti 10 posti laurea e 295 post-laurea. Il rapporto delinea anche gli sforzi del governo per rendere “più facile” e “più veloce” per gli infermieri internazionali esercitare nella provincia.

È un piano, questo presentato ieri, che fa seguito alla decisione del governo di espandere i centri chirurgici e diagnostici a scopo di lucro.

Decisione, questa, che ha sollevato tante polemiche da parte dei medici dell’Ontario, secondo i quali investire nell’assistenza sanitaria privata non farà che esacerbare la carenza di personale e i tempi di attesa per le cure urgenti.

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