Ontario

Bill 124, in gioco
ci sono miliardi di dollari

TORONTO – È iniziata ieri l’udienza di tre giorni di fronte alla Court of Appeal dell’Ontario sul controverso Bill 124 che limita i salari per i lavoratori del settore pubblico.

Dopo che lo scorso novembre, un giudice della Superior Court of Justice ha annullato il ’Protecting a Sustainable Public Sector for Future Generations Act’, dichiarandolo incostituzionale, la provincia ha presentato ricorso.

Il Bill 124, che è diventato legge nel 2019, ha messo il tetto dell’1% agli aumenti di salario di circa 780.000 lavoratori del settore pubblico in Ontario, inclusi insegnanti, infermieri e la maggior parte dei dipendenti della provincia – per un periodo di tre anni.

Il fiscal watchdog della provincia afferma che, se la legge non viene annullata, il governo deve ai lavoratori del settore pubblico circa 8,4 miliardi di dollari in cinque anni. A seguito della sentenza l’Ontario ha già pagato circa 1 miliardo di dollari ai lavoratori che sono ricorsi all’arbitrato per riaprire i loro contratti

Ma il governo Ford non si è arreso e nel suo factum depositato presso la Corte d’appello, ha affermato che il giudice Markus Koehnen ha commesso “errori legali fondamentali”. La provincia afferma infatti che la legge non interferisce con i diritti collettivi alla contrattazione libera ed equa.

Koehnen avrebbe, secondo il governo, applicato in modo errato la sezione della Canadian Charter of Rights and Freedoms che consente la libertà di associazione. Una legge, questa, che regola i diritti dei gruppi, come i sindacati. “Ha concluso che il disegno di legge 124 ha sostanzialmente interferito con i diritti associativi dei dipendenti sulla base della conclusione errata che l’incapacità di ottenere particolari risultati sostanziali è di per sé un’interferenza sostanziale con la contrattazione collettiva” hanno scritto gli avvocati della provincia

Secondo gli avvocati del governo la conseguenza è che il giudice “non è riuscito a stabilire se ci fosse un’interferenza sostanziale con la capacità dei dipendenti di associarsi per perseguire efficacemente gli obiettivi sul posto di lavoro, o con la loro capacità di partecipare a consultazioni e negoziazioni significative e in buona fede”.

La provincia ritiene che il giudice ha interpretato – erroneamente – il disegno di legge come un’interferenza con il diritto di sciopero dei lavoratori.

Il Bill 124, in sostanza, stabilisce il limite di aumento annuale all’1% ma altri negoziati riguardo i salari e non, sono ancora consentiti.

Non ne sono affatto convinti i sindacati secondo cui la legge “ha completamente distorto il processo di contrattazione” a favore del governo.

“Il ricorso in appello di Ford è uno schiaffo in faccia ai lavoratori del settore pubblico, siamo stufi. Ci stiamo organizzando per lottare per i nostri diritti – ha detto JP Hornick presidente di OPSEU/SEFPO – faremo tutto quello che sarà necessario: niente è fuori discussione”.

“Il Bill 124, secondo il governo doveva rispettare i contribuenti – ha detto la leader dell’NDP Marit Stiles – il modo migliore in cui questo governo può rispettare i contribuenti e trattare in modo equo i lavoratori in prima linea è rinunciare al ricorso”.

Nella foto in alto, rappresentanti dei sindacari del settore pubblico ieri davanti a Queen’s Park (Twitter – Fred Hahn)

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