Ontario

Ontario, sì all’abolizione della Carbon Tax

TORONTO – L’aumento della Carbon Tax ha avuto un effetto domino che fa infuriare la maggior parte dei canadesi. Oltre alla crescita del costo della benzina già in corso – ieri nella maggior parte dei distributori il carburante ha toccato i 165.9 centesimi al litro – le ripercussioni sono tangibili anche sui generi alimentari.

Il 1° aprile, come parte di un aumento annuale, il prezzo della tassa che si prefigge di contribuire a ridurre le emissioni di gas serra, è aumentato di 15 dollari a tonnellata.

Una situazione, questa, che non può che far infuriare i canadesi. A nulla sono valse le richieste dei premier canadesi, il primo ministro Trudeau è andato dritto per la sua strada ignorando le critiche che gli sono state mosse da ogni dove.

A fotografare il malumore dei residenti in Ontario è un nuovo sondaggio di Liaison Strategies condotto su un campione di 1.280 cittadini dell’Ontario dal quale emerge che circa il 49% dei residenti sostiene l’abolizione della Carbon Tax mentre circa il 27% sostiene che dovrebbe rimanere in vigore. “Quando si parla di cambiamento climatico e Carbon Tax, gli abitanti dell’Ontario hanno molte opinioni contrastanti, ma il 54% afferma che l’accessibilità economica e il costo della vita sono più importanti della protezione dell’ambiente”, ha affermato il preside David Valentin.

Non riesce a far andare giù il boccone amaro neppure il rimborso offerto dal governo federale – e ribadito come un mantra da Trudeau – di circa 140 dollari quando viene presentata la dichiarazione dei redditi.

Alla domanda se sosterrebbero ancora l’abolizione della Carbon Tax se ciò significasse anche la cancellazione del rimborso federale associato al programma, circa il 41% degli intervistati è rimasto fermo sulla decisione di annullare il programma, mentre circa il 37% ha affermato di volerlo mantenere.

Mentre la maggioranza degli intervistati ritiene che la quantità di inquinamento prodotto in Ontario stia diminuendo rispetto a cinque anni fa, solo il 21% è del parere che la provincia stia facendo di più per ridurlo mentre il 65% ha affermato che l’impegno del governo provinciale è diminuito.

A dare credito al governo federale per la volontà di abbassare i livelli di inquinamento è il 54% del campione di persone interpellate.

È un sondaggio, questo, condotto mentre i conservatori di Ottawa premono per un incontro televisivo tra il primo ministro Justin Trudeau e i premier per discutere di sospendere la policy, una mozione che i neodemocratici hanno sostenuto.

Da notare, infine, che allo scopo di rinunciare alla tassa federale sul carbonio, le province possono adottare il proprio programma di tariffazione del carbonio.

Il governo Ford ha però bocciato anche questa alternativa: il no alla Carbon Tax, insomma, è forte e chiaro.

(Foto di Kanenori . Pixabay)

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