TORONTO – Per la 59ª volta torna la processione del Venerdì Santo a College. Alle 3 di oggi pomeriggio una folla ordinata di fedeli si metterà in fila davanti alla Chiesa di San Francesco d’Assisi per percorrere le vie di Little Italy e rivivere la rappresentazione della Via Crucis. Prima – in inglese alle 11 del mattino e in italiano e inglese all’1:30 del pomeriggio – sono state celebrate le messe nella parrocchia che si trova al 72 Mansfield Avenue, all’incrocio con Grace Street. “Per mesi ci siamo impegnati a organizzare nel modo migliore la processione ed oggi, il giorno in cui sfilerà per le strade di College, è arrivato – dice Anna Simonetta Bicci, che fa parte del Comitato organizzatore – sappiamo che la nostra comunità ci tiene, è una manifestazione religiosa alla quale non vuole rinunciare”.
Un comitato, questo che con dedizione e passione, non tralascia alcun dettaglio ma cerca di far sì che la Via Crucis si svolga nel migliore dei modi. A farne parte, oltre ad Anna Simonetta Bicci, sono il parroco della chiesa padre Massimo Buttigigieg, Joe Martino, John Coletti, Rita Moretti, Betta Rutigliano e Maurizio Bicci.
Come in passato, sfileranno tanti club e associazioni: oggi ci saranno, ad esempio, la Confraternita Maria SS. delle Grazie, Madonna della Pietra, il Villavallelonga Madonna di Monserrato, il Mammola Club, il Club Simbario, il San Giorgio Morgeto, il Club San Nicola e i Knights of Columbus. Non mancheranno le statue religiose, le bande musicali – la Italian Band (Meridione), Oakville (Filarmonica Lira Bom Jesus) e la Portuguese Band Banda Lira (Brampton) – e le persone che rappresentano i diversi personaggi associati alla Passione di Cristo. “La processione, che percorre quattordici stazioni che descrivono gli episodi salienti della condanna, il supplizio e infine l’uccisione di Gesù Cristo – aggiunge Anna Simonetta Bicci – è il modo più vero, più profondo di vivere la Pasqua, è l’essenza di questa celebrazione religiosa”.
Le funzioni religiose sono svolte dal vescovo Robert Kaun e dal vescovo John Anthony Boissonneau.
Fede e tradizione, ricordi ed emozioni, rivivono nei partecipanti meno giovani che vanno con il pensiero alle Via Crucis organizzate nei loro paesi in Italia. “Non c’è modo migliore di prepararsi alla Pasqua che è una delle festività più importanti, se non la più importante, della religione cristiana – conclude Anna Simonetta Bicci – dopo la Via Crucis domenica celebreremo la sua Risurrezione”.
Nella foto in alto, un momento della processione dell’anno scorso
