Ontario

Marylake, salviamo
il monastero agostiniano

TORONTO – La demolizione del Marylake Augustinian Monastery per fare posto ad una casa di cura a lunga degenza da 160 posti letto avrà pur ricevuto l’approvazione del Planning Department ma di certo non quella dei residenti di King City.

I cittadini di King Township, CCKT e Save The Oak Ridges Moraine, STORM hanno intrapreso infatti una azione legale per impedire che il monastero agostiniano venga raso al suolo. “I nostri rati e suore agostiniani canadesi di Marylake stanno vivendo una situazione molto stressante, sono stati trattati con mancanza di rispetto per i loro decenni di lavoro a Marylake e sono persone vulnerabili, incapaci di pronunciarsi contro la demolizione del monastero (metà dell’edificio santuario-monastero). Ciò sta accadendo nonostante il loro volere e il desiderio della comunità di preservare la storia di Marylake”, dicono.

Giovedì e venerdì scorso hanno anche organizzato una manifestazione di protesta alla quale ha aderito un buon numero di persone. Quel che più fa infuriare i residenti è che Planning Department nel dare la propria approvazione al progetto “ha scavalcato il consiglio comunale di King Township. “Il progetto – dicono – poggia sulla falsa rappresentazione dei fatti, su meccanismi di protezione (Bill 23, Conservation Authorities, ecc.) ignorati e su processi democratici aggirati”. I residenti che si oppongono in modo deciso alla costruzione della ‘St. Rita at Marylake Long Term Care Home’ affermano che il consiglio comunale – che aveva decisamente respinto una precedente proposta di costruire a Marylake e chiesto al governo provinciale di NON ignorare il comune emettendo una MZO – “non avrebbe approvato la domanda per il Site plan approval, building and demolition Permits”.

Va notato, anche, che il sindaco di King, Steve Pellegrini, aveva promesso ai cittadini e al Consiglio che nel caso in cui ci fosse stata una richiesta formale davanti al comune, ci sarebbe stato tutto il tempo necessario per il contributo pubblico. “Ciò non è accaduto”, affermano i residenti sul piede di guerra. Il governo conservatore della provincia, dicono, ha facilitato lo scompiglio a Marylake: “Diversi progetti di legge, uno dopo l’altro, hanno ridotto la capacità di proteggere la qualità dell’acqua potabile, la conservazione dei terreni agricoli, delle foreste, dei prati. Tutti questi sono essenziali per la salute e il benessere a lungo termine non solo dell’Ontario meridionale. Più dell’80% dei terreni agricoli principali del Canada si trova nell’Ontario meridionale. A partire da luglio 2022, il Bill 109 imponeva ai comuni di bypassare i membri del consiglio eletti nel processo di approvazione del piano del sito, conferendo al personale addetto alla pianificazione il potere di approvare autonomamente”, si legge in un comunicato stampa.

E non solo. L’uso dei poteri dei ministri dell’Ontario per agire contro le decisioni dei comuni, i regolamenti di zonizzazione o i piani ufficiali come l’imposizione di una MZO, è anche una decisione infelice del governo. “Ad esempio – dicono i residenti impegnati in questa lotta – la proposta di St. Rita at Long Term Care Home è stata annunciata come “affare fatto” dall’mpp locale Steven Lecce quasi un anno prima che i permessi fossero concessi dal personale”.

Salvare il Marylake Augustinian Monastey è ora la priorità. Chiunque desideri sostenere la petizione può farlo: savemarylake.ca

Nell’immagine in alto, Our Lady of Grace Shrine a Marylake (foto Corriere Canadese)

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