Pubblichiamo in due parti un articolo di Michele Santulli, autore freelance Italiano, su temi di cultura e della Ciociaria.
ROMA – È vero che i modelli di artista non sono considerati più dei tubetti dei colori o delle cornici e non solo dagli artisti. Pertanto a partire dai primi anni del 1800 sempre più ragguardevole fu il ricorso ai modelli da parte dei pittori e scultori perché lo stile e la scuola dell’epoca richiedevano tali presenze di tutte le età e sesso, se si esclude la ritrattistica per commissione.
Pertanto la figura del modello o della modella, attore e attrice e protagonista e ispiratore di un’opera d’arte, ruolo dunque creditore della massima attenzione, se non riguardo vero e proprio: tale realtà storica quasi sempre determinante per la creazione di un’opera d’arte, ha anche non poco contribuito… all’emarginazione del modello!
Infatti se si procede ad una selezione dei contenuti delle schede relative ad opere importanti in tanti musei, la trattazione delle modelle e modelli è sistematicamente ignorata o fuggevolmente accennata.
Alcuni musei particolarmente distintivi quali per esempio il Museo Rodin o il Museo Matisse o il Museo Van Gogh sono perfino colpevoli nei confronti della Storia, a mio avviso, a seguito della loro voluta ignoranza e/o assenza di ricerca nei confronti di certi protagonisti delle opere da loro conservate.
Il Museo Rodin, per esempio, ancora inconsapevole, accademizza e semina errori, divulgando da 150 anni che “Adele ha posato per Eva incompiuta” o per il “Torso di Adele” allorché a quell’epoca Adele aveva sei anni!! Oppure ancora chiama Pignatelli col nome di ”Cesare” anziché “Cesidio”, cioè il modello più significativo nell’arte di Rodin e non solo di Rodin. Il Museo Van Gogh di Amsterdam è solo da pochi mesi che ha cancellato dal proprio sito web che “Agostina” era addirittura “nata a Napoli!” Il Museo Matisse ignora quasi completamente la presenza fondamentale e veramente creatrice e ispiratrice dei modelli ciociari, e di Lorette in special modo, fino al 1917, la modella imprescindibile della sua opera: ne ignorano ruolo e nome nelle loro biografie dell’artista! Qui ci arrestiamo, troppe le deficienze e le omissioni.
Anche se lo abbiamo fatto in qualche altra occasione passata, vogliamo, con maggiori dettagli e la pubblicazione di una foto inedita, richiamare l’attenzione del lettore sulla figura della modella baronessa! E baronessa autentica.
Lo scultore Rodin (1840-1917) è vero, il Bacio, il Pensatore, la Donna accovacciata, il San Giovanni Battista ma è particolarmente unanimamente ricordato e amato grazie alle sue Eve, soprattutto alla incompiuta: la giovane donna che nella sua nudità ha il volto abbassato e le braccia attorno al petto come a proteggersi da qualcosa o a mortificazione di qualche colpa, è una immagine che tutti i cultori d’arte hanno davanti agli occhi.
(continua nella prossima edizione)
Michele Santulli