Canada

Liste d’attesa in ospedale,
morti 17.000 canadesi

TORONTO – Cresce l’allarme per i tempi d’attesa. Sono 17.032 i canadesi morti nel 2022-2023 mentre aspettavano di essere sottoposti ad un intervento chirurgico o ad esami diagnostici, ma questo numero potrebbe essere significativamente più alto. È quanto emerge da una ricerca pubblicata da SecondStreet.org: il rapporto del think tank mostra che i pazienti stavano aspettando interventi che avrebbero potuto “potenzialmente salvare loro la vita” come un’operazione al cuore, e procedure che avrebbero potuto migliorare la loro qualità di vita, come un’operazione all’anca. I dati sono stati raccolti da 33 enti sanitari a livello nazionale e sono stati compilati nel corso di cinque anni. Dallo studio risulta che alcuni pazienti deceduti aspettavano di essere sottoposti ad un intervento da meno di una settimana, altri da quasi 11 anni.

“Questo è un problema presente in tutto il Canada, lo abbiamo visto crescere ormai da diversi anni, c’era anche prima del Covid – ha detto a CityNews il presidente di SecondStreet.org Colin Craig – la realtà è che, a meno che non vediamo qualche seria riforma sanitaria in questo Paese questa situazione continuerà a persistere”.

Poiché diverse province hanno fornito solo dati parziali, SecondStreet, che ha estrapolato i dati forniti applicandoli alle regioni sanitarie che non hanno dato numeri al riguardo, stima che il numero effettivo di decessi di pazienti nel 2022-23 sia di 31.297.

Nel 2023, 101 pazienti in Ontario sono deceduti mentre erano in attesa di un intervento chirurgico al cuore, 36 di questi sono morti dopo aver atteso più a lungo del tempo massimo raccomandato. Dal 2013, ci sono stati 931 casi in cui pazienti dell’Ontario sono morti in attesa di un intervento chirurgico al cuore, con il 26% di questi che aspettavano più a lungo di quanto consigliato.

Il rapporto afferma inoltre che i costi sanitari pro capite sono aumentati sostanzialmente da 1.714 dollari nel 1992-93 a 5.607 dollari nel 2022-23. Craig ritiene che la spesa è cresciuta ben al di sopra dell’inflazione e “continua a peggiorare, peggiorare, peggiorare”.

“Abbiamo alcuni ottimi infermieri e medici nel sistema, si stanno impegnando al massimo. Ma il problema è che la struttura del sistema stesso non è impostata correttamente per produrre grandi risultati per i pazienti canadesi – ha spiegato Craig – ci sono così tante storie tragiche che emergono in questo paese, non è una questione di parte. Stiamo constatando che non importa quali siano i partiti provinciali al potere. Occorre una riforma sanitaria”

(foto National Cancer Institute – Unsplash)

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