TORONTO – “L’espansione delle bevande ready-to-drink nei supermercati e nei negozi di alimentari è una “questione di politica pubblica” e non qualcosa che verrà affrontato al tavolo delle trattative”. È quanto afferma il Liquor Control Board of Ontario (LCBO) in una dichiarazione che ha esortato l’Ontario Public Service Employees Union (OPSEU) – sindacato che rappresenta i lavoratori in sciopero – a riavviare le trattative contrattuali.
Tutte le sedi LCBO in tutta la provincia sono chiuse da venerdì dopo che circa 9.000 lavoratori rappresentati dall’OPSEU hanno incrociato le braccia. A quel tempo, uno dei principali punti critici al tavolo delle trattative era la decisione del governo Ford di espandere la vendita al dettaglio di alcolici in Ontario, consentendo ai negozi di alimentari di vendere birra, vino e bevande pronte da bere. “Il 4 luglio, LCBO ha fatto un’offerta molto equa che includeva aumenti salariali, un migliore accesso ai benefit e prevedeva una maggiore sicurezza del posto di lavoro per i ldipendenti. Invece l’OPSEU ha tenuto una conferenza stampa per annunciare che avrebbe iniziato uno sciopero per la questione delle bevande ready-to-drink”, si legge nella dichiarazione della Crown Corporation.
Due giorni fa, il presidente dell’OPSEU sembrava indicare che le bevande pronte da bere non erano più la questione chiave delle trattative ma la sicurezza del posto di lavoro era la sua preoccupazione principale. Se l’OPSEU è ora pronta ad accettare che le bevande pronte da bere siano una questione di politica pubblica e non qualcosa che dovrebbe essere discusso come parte della contrattazione siamo al tavolo pronti per a riprendere le negoziazioni immediatamente”.
Nel frattempo l’LCBO ha dichiarato che se non si raggiunge un accordo entro il 19 luglio, alcuni negozi al dettaglio riapriranno tre giorni alla settimana (venerdì, sabato e domenica) con orari ridotti.
Il braccio di ferro tra L’Lcbo e l’Opseu continua, e fino a ieri, settimo giorno di sciopero, la ripresa dei negoziati non è stata presa in considerazione.
In alto, un punto vendita dell’Lcbo (foto di Mainak Mondal)