TORONTO – L’inaugurazione della mostra dell’opera magna di Giotto, il primo dei pittori rinascimentali a guidare una trasformazione dei valori culturali delle società italiane ed europee, è stata un successo.
L’evento (mercoledì sera), co-sponsorizzato dal Console Generale, Luca Zelioli, e da Veronica Manson, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, ha rischiato di non avere luogo. Sarebbe stato un peccato. Le condizioni meteorologiche della West Coast che hanno colpito lo Stato della California hanno infatti causato la cancellazione dei voli aerei che trasportavano la tecnologia altamente sensibile e innovativa da cui dipende lo spettacolo.
Ma Giovanna Panebianco di “Hidonix” ha perseverato ed è riuscita a caricare la mostra su un volo in tempo per permetterci un primo sguardo al mondo di Giotto.
Le opere di Giotto adornano le pareti e i soffitti di numerose chiese e palazzi privati in Italia. I suoi affreschi sono considerati dagli intenditori e dagli appassionati d’arte i migliori esempi dell’arte trasformativa che ispirò lo sviluppo delle forme d’arte del primo Rinascimento tra la fine del 1300 e l’inizio del 1400. Le sue opere e quelle della sua “scuola” popolano centinaia di quelli che oggi sono “spazi pubblici” in Italia.
Settecento anni dopo la sua scomparsa, il suo genio e il suo talento continuano a ispirare artisti, amanti dell’arte e coloro che hanno il compito di archiviare il meglio della creatività dell’umanità. Nel 2021 il suo capolavoro, l’affresco sulla volta della Cappella degli Scrovegni a Padova, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Bisogna “vederlo per crederci” e apprezzarne il fascino.
“Hidonix” ha ritenuto un peccato tenere questa meraviglia rinchiusa a Padova, e limitare la sua affascinante esperienza solo a coloro che potevano permettersi il tempo e le risorse per percorrere la distanza richiesta. Lavorando con innovatori creativi nella lavorazione delle lenti e nella tecnologia degli eliogrammi, ha ideato speciali “occhiali” visivi che, in combinazione con poster in un ambiente spaziale appositamente progettato, consentono allo spettatore di avere una “esperienza virtuale immersiva” della creazione di Giotto: è come se il pubblico fosse fisicamente presente in uno spazio tridimensionale. È davvero impressionante.
Persino il nostro giornale e i suoi fotografi non possono rendergli giustizia. La mostra/spettacolo è visitabile fino al 29 febbraio, dal lunedì al sabato in orario 10am-4pm, presso l’Istituto Italiano di Cultura, 496 Huron St, telefono 1-416 921-3802 e sito internet https://iictoronto.esteri.it/ per i biglietti. Info sulla mostra: https://www.themagicofgiotto.com/
Nelle foto qui sotto, da sinistra: il Console Generale Luca Zelioli, la direttrice dell’IIC Veronica Manson e Giovanna Panebianco di “Hidonix” e varie immagini dell’inaugurazione della mostra dedicata a Giotto, promossa in collaborazione con il Consolato d’Italia, che sarà aperta all’Istituto Italiano di Cultura di Toronto fino al prossimo 29 febbraio (foto: Corriere Canadese)