Canada

La furia di Fiona
sul Canada atlantico

TORONTO – Piogge, venti e mareggiate molto violente. Case trascinate dalle onde, tetti scoperchiati, alberi divelti, fili della luce abbattuti, detriti ad ogni angolo.

Dopo aver sferzato il Canada atlantico, la tempesta post-tropicale Fiona si è spostata nell’entroterra nel Quebec sud-orientale lasciando dietro di se una scia di distruzione di vaste proporzioni. A causa della sua violenza – è stata una delle tempeste più forti che abbia mai colpito il Canada orientale – ieri mattina erano 267.000 gli utenti di Nova Scotia Power senza energia elettrica, 82.414 quelli di Maritime Electric e oltre 20.600 le case e i negozi rimasti al buio in New Brunswick. Newfoundland Power ha segnalato interruzioni che hanno colpito più di 3.600 clienti, poiché i venti hanno abbattuto alberi e linee elettriche. Venti che non hanno risparmiato il Labrador e parti del Quebec sud-orientale. Poi, mentre Fiona ha iniziato a indebolirsi, i funzionari governativi di tutto il Canada orientale hanno iniziato a esaminare la portata dei danni lasciati alle spalle dalla violenta perturbazione.

Una tempesta, che aveva in precedenza già devastato zone di Porto Rico e Santo Domingo dove numerose persone hanno anche perso la vita.

Nel Newfoundland l’uragano ha trascinato in mare due donne: una delle due donne è stata soccorsa ma si cerca ancora l’altra. La situazione è di “devastazione totale” ha detto sindaco di Channel-Port aux Basques, città che si trova all’estremità sud ovest del Newoundland.

Il primo ministro Justin Trudeau, che ha annullato la sua visita programmata in Giappone per i funerali di stato dell’ex primo ministro Shinzo Abe per concentrarsi invece sul sostegno ai canadesi colpiti dalla tempesta, ha detto che si recherà in visita nelle province colpite il prima possibile: “Il governo è pronto a sostenere le province con tutte le risorse necessarie”, ha assicurato Trudeau.

Dal canto suo, la ministra della Difesa Anita Anand ha detto che i membri delle Canadian Armed Forces hanno iniziato a prepararsi ancor prima di ricevere la richiesta di assistenza dalla Nova Scotia e che le truppe saranno dispiegate nelle altre province bisognose di aiuto. Anand non ha detto quante truppe verranno inviate nei luoghi devastati dalla furia di Fiona, ma ha precisato che è in corso una ricognizione per assicurarsi che i militari vadano dove sono più necessarie per dare una mano con la rimozione di alberi e detriti, il ripristino dei collegamenti di trasporto e altro ancora.

\Il premier del Prince Edward Island Dennis King ha dichiarato ieri pomeriggio che erano in arrivo 100 militari per assistere la provincia a ripulire le sue strade e poter tornare alla normalità.

Inoltre il governo federale eguaglierà tutte le donazioni alla Croce Rossa canadese da parte di individui e aziende fatte nei prossimi 30 giorni.

Nella serata di ieri i venti dell’uragano, che è stato declassato a tempesta post tropicale ma non è per questo meno potente, sono scesi da 137 a 109 chilometri all’ora. Il peggio, comunque, dovrebbe essere passato.

More Articles by the Same Author: