Canada

Corte Federale: l’uso dell’Emergencies Act fu “irragionevole e ingiustificato”

TORONTO – L’uso della legislazione federale d’emergenza per porre fine alla protesta del Freedom Convoy fu “irragionevole e ingiustificato”. Un nuovo, pesante macigno contro il governo liberale arriva direttamente dalla Corte Federale, che ieri ha bacchettato l’esecutivo per aver fatto ricorso nel febbraio del 2022 all’Emergency Act, una misura che dovrebbe essere invocata solamente nel caso in cui la sicurezza nazionale sia messa in pericolo, un provvedimento che conferisce seppur temporaneamente poteri speciali alla polizia e alle forze di sicurezza.

“Concludo – ha scritto il giudice della Corte Federale Richard Mosley – che non c’era alcuna emergenza nazionale che giustificasse l’invocazione dell’Emergencies Act e la decisione di farlo era quindi irragionevole e ultra vires”. “Ultra vires” è un termine latino usato dai tribunali per riferirsi ad azioni che esulano dall’ambito della legge.

Il caso è stato portato avanti dalla Canadian Civil Liberties Association e dalla Canadian Constitution Foundation: secondo loro l’esecutivo guidato da Justin Trudeau non aveva rispettato le prerogative fissate per poter utilizzare la legge, che in effetti dalla sua creazione non era mai stata utilizzata da nessun governo federale.

Per contestualizzare quanto accaduto, dobbiamo fare un passo indietro e tornare al gennaio e al febbraio del 2022. Siamo ancora nel bel mezzo della pandemia, anche se gli effetti più devastanti del Covid-19 erano stati attutiti dalla vaccinazione di massa e dai lockdown adottati dai governi provinciali. Migliaia di manifestanti scontenti per la risposta del governo alla pandemia, compresi i requisiti di vaccinazione, giunsero a Ottawa nel gennaio del 2022 e occuparono i passaggi di frontiera con gli Usa in Ontario e in Alberta. I manifestanti nella Capitale parcheggiarono camion e tir nel centro storico, paralizzando la città per quasi un mese. Il governo decise così di usare l’Emergencies Act il 14 febbraio 2022. La misura diede alle forze dell’ordine poteri straordinari per rimuovere e arrestare i manifestanti e al governo il potere di congelare le finanze di coloro che partecipavano alle proteste. I poteri temporanei di emergenza hanno anche dato alle autorità la possibilità di requisire i carri attrezzi per rimuovere i veicoli dei manifestanti dalle strade della capitale.

L’Emergencies Act afferma che un’emergenza di ordine pubblico può essere dichiarata solo in risposta a “un’emergenza che deriva da minacce alla sicurezza del Canada che sono così gravi da essere un’emergenza nazionale”. La legge rimanda alla definizione del CSIS di “minacce alla sicurezza del Canada”. Per Mosley la situazione creata dalle proteste non ha raggiunto quella soglia.Il governo aveva sostenuto che le misure adottate nell’ambito dell’Emergencies Act erano “mirate, proporzionali e temporanee”. Il rapporto finale dell’inchiesta sull’Emergencies Act invece aveva definito legittimo e giustificato l’utilizzo della legge,.

Un’indagine guidata dal commissario Paul Rouleau, aveva esaminato l’uso dell’Emergencies Act da parte del governo nell’autunno del 2022. Nell’inchiesta erano state ascoltate dozzine di testimoni ed erano stati esaminato migliaia di documenti mai visti prima, compresi i messaggi di testo dei ministri del gabinetto. All’inizio dell’anno scorso, Rouleau ha concluso che il governo federale ha raggiunto la soglia “molto alta” necessaria per invocare l’Emergencies Act.

Il governo, per bocca del ministro per gli Affari Intergovernativi Dominic LeBlanc, ha annunciato che presenterà istanza d’appello alla sentenza di ieri della Corte Federale.

Nella foto in alto, tensione a Ottawa nel gennaio del 2022 tra manifestanti e polizia

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