TORONTO – Ora manca solo l’annuncio ufficiale: Lorenzo Insigne dal primo luglio 2022 sarà un giocatore del Toronto Fc. La trattativa tra la dirigenza della franchigia torontina e l’agente del calciatore Vincenzo Pisacane si è conclusa con l’accordo su stipendio e durata del contratto.
Stando a quanto twittato da Gianluca Di Marzio, guru del calciomercato italiano, l’accordo tra il fantasista e i Reds dovrebbe essere annunciato sabato 8 gennaio.
Le cifre del contratto monstre che avrebbero convinto il fantasista azzurro a tentare l’avventura nel calcio nordamericano dovrebbero essere quelle già circolate nei giorni scorsi, anche se sul punto manca ancora una conferma ufficiale: 11,5 milioni di euro netti all’anno (oltre 21 milioni di dollari canadesi) oltre a un ricco bonus legato ai gol e agli assist pari a 4,5 milioni di euro (quasi 6,5 milioni di dollari canadesi). Il tutto per cinque anni.
Il trequartista del Napoli ha quindi superato gli ultimi dubbi legati all’accettare un’offerta tanto ricca ma allo stesso tempo carica di incognite come quella del Tfc. In primo luogo la separazione, dolorosa, con Napoli e con il Napoli, squadra nella quale è cresciuto e dove – eccetto alcune stagioni in prestito per fare esperienza – ha sempre giocato, diventando il capitano dopo la partenza di Marek Hamsik. In tutto, per ora, 414 gare ufficiali tra campionato e coppe condite da 114 reti. E infatti nei mesi scorsi la prima scelta per Insigne è sempre stata la squadra campana. Ma dall’altra parte ha trovato un muro invalicabile.
Attualmente il 10 azzurro guadagna una cifra che si aggira attorno ai 5 milioni di euro all’anno. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis sta portando avanti una politica di abbassamento degli ingaggi e, contemporaneamente, di ringiovanimento della rosa: ad Insigne è stata presentata un’offerta di 3,5 milioni di euro annui per 3 anni, con bonus difficili da raggiungere per altri 1,5 milioni di euro. Una cifra giudicata irricevibile e quasi offensiva per un giocatore del calibro del capitano partenopeo.
Il secondo dubbio di Insigne in queste settimane è stato legato al timore di poter perdere la maglia azzurra, andando ad accettare di giocare in un campionato di secondo piano rispetto alla Serie A e alle principali leghe europee. Ma sul punto Insigne non ha alcuna intenzione di mollare e continuerà a dare il massimo per convincere Mancini.
Certo, per Insigne sarà un cambiamento a 360 gradi. Passerà da una squadra impegnata nella corsa scudetto e nelle coppe europee a un campionato completamente diverso, diventando il fulcro della ricostruzione del Tfc dopo la disastrosa ultima stagione: Reds non si sono qualificati per i playoff, arrivando addirittura penultimi nella classifica di Conference.
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