Incendi, evacuate due First Nations
TORONTO – Un enorme incendio boschivo che ha costretto all’evacuazione di due First Nations dell’Ontario settentrionale è al momento come un “gigante addormentato”: è quanto afferma Sol Mamakwa, rappresentante del partito neodemocratico di Kiiwetinoong, che nei giorni scorsi ha visitato la Sandy Lake First Nation.
Gran parte della comunità di 2.000 persone è stata costretta ad abbandonare la zona a causa dell’incendio noto come Red Lake 12. I funzionari dell’Ontario affermano che l’incendio si estende per oltre 160.000 ettari ed è fuori controllo.
Nonostante i vigili del fuoco siano riusciti a creare una barriera tagliafuoco lungo il perimetro della comunità, lo stesso rogo aveva precedentemente costretto all’evacuazione della Deer Lake First Nation.
Mamakwa afferma che circa 200 persone rimangono nella Sandy Lake First Nation insieme ai vigili del fuoco. “È praticamente come un gigante addormentato – ha detto Mamakwa – i vigili del fuoco e i membri della comunità stanno lavorando 24 ore su 24 per proteggere gli edifici”.
Da anni Mamakwa chiede a diversi livelli di governo di investire in piste di atterraggio più grandi e migliori nelle remote First Nations.
L’esercito è arrivato con enormi aerei CC-130 Hercules per aiutare con l’evacuazione a Sandy Lake, ma gli aerei “non sono riusciti a operare al meglio perché la pista di atterraggio è troppo piccola”, ha detto.
Ciononostante, ha aggiunto, il “caos organizzato” per far uscire quasi 2.000 persone dalla comunità ha avuto successo.
Nonostante l’estate non sia ancora ufficialmente iniziata, i roghi stanno già mettendo in ginocchio varie province e causando evacuazioni della popolazione. Finora almeno 31.000 persone hanno dovuto lasciare le loro case nelle zone settentrionali dell’Ontario, del Manitoba e del Saskatchewan. Intanto gli incendi, provocati sia da cause naturali che dall’uomo, continuano a bruciare vaste superfici forestali.
Anche la Webequie First Nation a est di Sandy Lake è stata sgombrata a causa di un altro rogo di circa 11.000 ettari, attualmente fuori controllo.
Più di 10.000 persone in Saskatchewan e 21.000 in Manitoba sono state costrette ad abbandonare le proprie comunità a causa degli incendi.
Il fumo degli incendi che stanno divampando in Canada nei giorni scorsi ha raggiunto l’Europa, sorvolando le coste atlantiche di Spagna, Portogallo, Francia, l’Italia e il resto dell’Europa. La gigantesca nube di fumo ha infatti percorso ben 7.000 chilometri, arrivando in Europa occidentale grazie al jetstrem (o corrente a getto).
L’emergenza continua.
In alto: un fermo immagine dell’incendio che ha costretto all’evacuazione della Sandy Lake First Nation