ROMA – Sono stati 7.767 i nuovi contagi da coronavirus registrati ieri in Italia, ed altri 421 i morti che portano a 111.747 il totale dei decessi dall’inizio dell’emergenza. Sono stati processati 112.962 tamponi, con l’indice di positività al 6,8%. È salito il numero dei pazienti ricoverati in ospedale, in tutto 29.337, con un incremento di 552 da lunedì. In aumento anche i pazienti in terapia intensiva, in tutto 3.743, con 221 nuovi ingressi in 24 ore.
Nel frattempo, quanto alla ulteriore propagazione del coronavirus, il laboratorio dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari ha identificato una variante di Covid-19 non ancora segnalata in Italia e denominata A.27. L’individuazione è stata fatta dal team diretto da Ferdinando Coghe, in stretta collaborazione con l’equipe di Germano Orrù, responsabile del servizio di Biologia Molecolare.
La scoperta, fa sapere l’azienda sanitaria sarda, è stata resa possibile “grazie all’acquisizione da parte dell’Aou di una nuova piattaforma per il sequenziamento genico in Next Generation Sequencing (Ngs), con processività medio- alta, che consente di cercare e trovare nuove varianti del virus”.
Dall’inizio della pandemia il laboratorio ha esaminato 205mila tamponi molecolari, 165mila per necessità dal servizio sanitario regionale e oltre 40mila richiesti dall’Aou, 11mila dal pronto soccorso, 3mila richiesti dall’ostetricia per ricoveri urgenti o parto.
“Le mutazioni a cui i virus vanno incontro – spiega Coghe – possono avere un impatto significativo sulla loro capacità di trasmissione e sull’efficacia dei vaccini e dei farmaci antivirali. Per questo motivo, in tutto il mondo il sequenziamento dell’intero genoma (Wgs) è ritenuto estremamente importante e ha consentito l’identificazione di varianti come la B.1.1.7 (variante UK), B.1.351 (Sud Africa) o P.1 (Brasile)”.
I ricercatori dell’Aou di Cagliari sono impegnati in un programma nazionale di sorveglianza, coordinato dall’Istituto superiore di sanità (Iss) hanno individuato la presenza della A.27 in quattro cittadini residenti nel Centro Sud Sardegna, uno dei quali è deceduto.
“La variante A.27 – dice ancora Coghe – merita un’attenzione speciale in quanto presenta una combinazione di due mutazioni peculiari, la N501Y ed L452R che, in combinazione con alcune mutazioni aggiuntive, sembrano essere responsabili di una maggiore trasmissione del virus”.