Il Covid-19 in Italia

In Italia 907 nuovi casi
e 36 ulteriori vittime

ROMA – In Italia calano i contagiati e le vittime, ma preoccupa ancora la variante Delta, o variante indiana del Covid-19. Sono stati 907 i neo positivi registrati ieri, in tutta la Penisola, mentre sono risultate invece 36 le nuove vittime.

In totale i casi dall’inizio dell’epidemia, in Italia, sono saliti a 4.245.779 ed i morti a 127.038. I dimessi ed i guariti sono invece 3.960.951, con un incremento di 3.394 rispetto a domenica, mentre gli attualmente positivi scendono a 157.790, in calo di 2.523 nelle ultime 24 ore. I positivi al test del coronavirus non scendevano sotto i mille dal 1 settembre dello scorso anno, quando furono 978. Sono stati 79.524 i tamponi molecolari e antigenici effettuati nelle ultime 24 ore – su tutto il territorio nazionale – mentre il tasso di positività è risultato dell’1,1%. 536 i pazienti ricoverati nei reparti ospedalieri di terapia intensiva, con un calo di 29 unità rispetto a domenica. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.465, in calo di 77 unità rispetto alle 24 ore precedenti.

Nel frattempo, la variante Delta del Sars-CoV-2, meglio conosciuta come variante indiana – che sta facendo schizzare nuovamente il numero dei contagi nel Regno Unito – “preoccupa, anche per il focolaio a Milano dove ha colpito un vaccinato”. Lo ha detto il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell’Università Statale di Milano. A suscitare più timori è infatti proprio la capacità della variante di ’bucare’ in parte il vaccino.

“Dalle valutazioni inglesi rimane ancora una protezione dalla malattia dell’80% dopo la prima dose e del 95% dopo la seconda – spiega Pregliasco – quindi è importante eseguire entrambe le dosi e farlo velocemente”. Comunque la variante Delta “buca un po’ il vaccino, quindi permane la convivenza ancora un po’ pesante con dei casi gravi”, sottolinea.

“La sua circolazione in Italia sinora sembra limitata, ma probabilmente il dato è sottovalutato”, avverte Pregliasco: “Adesso dovremmo farci più attenzione”. Il rischio, “come ho detto fin dall’inizio è che in autunno ci sia un rialzo dei contagi, un colpo di cosa del virus”. Quanto a una eventuale stretta sui viaggi per chi arriva dall’Inghilterra, ipotizzata dal premier Draghi, “sarebbe importante – conclude il virologo – che la dichiarazione di ’zona bianca’ non deve perÒ farci abbassare la guardia”.

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